Alla vigilia della Grande Guerra il gruppo dei cosiddetti “Ritualisti” di Cambridge (nel quale figuravano Jane E. Harrison, G. Murray e F.M. Cornford) individuarono le cause della crisi dell’Occidente in un sostrato arcaico irrazionale. Alle origini del mondo greco non vi sarebbe stato il lume guida dell’intelletto bensì il pozzo oscuro del sacrificio cruento. Lo spettro di una genesi “selvaggia” della nostra civiltà evocato dai ritualisti, che rinnovava il trauma dell’antenato scimmiesco suscitato da Darwin, può servire oggi a dar conto della delusione nei confronti dell’ineluttabiltà del progresso e a comprendere il perché il precetto baconiano di un dominio razionale della natura risulti al dunque disatteso e travisato.
Il pozzo del sacrificio del Ritualisti di Cambridge / Scarpelli, Giacomo. - In: OU. RIFLESSIONI E PROVOCAZIONI. - STAMPA. - XIII (1):(2002), pp. 75-84.
Il pozzo del sacrificio del Ritualisti di Cambridge
SCARPELLI, Giacomo
2002
Abstract
Alla vigilia della Grande Guerra il gruppo dei cosiddetti “Ritualisti” di Cambridge (nel quale figuravano Jane E. Harrison, G. Murray e F.M. Cornford) individuarono le cause della crisi dell’Occidente in un sostrato arcaico irrazionale. Alle origini del mondo greco non vi sarebbe stato il lume guida dell’intelletto bensì il pozzo oscuro del sacrificio cruento. Lo spettro di una genesi “selvaggia” della nostra civiltà evocato dai ritualisti, che rinnovava il trauma dell’antenato scimmiesco suscitato da Darwin, può servire oggi a dar conto della delusione nei confronti dell’ineluttabiltà del progresso e a comprendere il perché il precetto baconiano di un dominio razionale della natura risulti al dunque disatteso e travisato.Pubblicazioni consigliate
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