L'uranio impoverito, o DU, è un materiale di scarto del ciclo del combustibile nucleare con contenuto in U 235 pari allo 0.2%. Per la sua lunga vita media, è classificato nella fascia più bassa di rischio fra gli isotopi radioattivi. La piroforicità - prende fuoco per sfregamento - è tra le proprietà che lo hanno reso d'interesse per uso militare, principalmente nella punta di proiettili penetratori incendiari. La sua pericolosità è quella tipica di un materiale radioattivo alfa-emettitore: è nocivo se ingerito o inalato. Sugli effetti sanitari del DU utilizzato negli ordigni si è sviluppato un ampio dibattito. Studi condotti all'Università di Modena su campioni di liquidi organici prelevati da alcuni soldati hanno portato a concludere che probabilmente l'uranio non è il diretto responsabile delle patologie riscontrate, ma è qualcosa di ugualmente pericoloso: le polveri submicroniche create da questo tipo di bombe ad alta tecnologia.
L'uranio impoverito e le malattie dei soldati al ritorno da missioni di pace / Gatti, Antonietta. - In: ARPA RIVISTA. - ISSN 1129-4922. - STAMPA. - 3(2007), pp. 27-27.
Data di pubblicazione: | 2007 |
Titolo: | L'uranio impoverito e le malattie dei soldati al ritorno da missioni di pace |
Autore/i: | Gatti, Antonietta |
Autore/i UNIMORE: | |
Rivista: | |
Volume: | 3 |
Pagina iniziale: | 27 |
Pagina finale: | 27 |
Citazione: | L'uranio impoverito e le malattie dei soldati al ritorno da missioni di pace / Gatti, Antonietta. - In: ARPA RIVISTA. - ISSN 1129-4922. - STAMPA. - 3(2007), pp. 27-27. |
Tipologia | Articolo su rivista |
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