Il concetto di “banco a nummuliti”, introdotto da P. Arni nel 1965, individua dei corpi rocciosi caratterizzati dalla inusuale abbondanza di forme B del genere Nummulites. Inoltre, i banchi sono dominati da una-due specie soltanto.L’interpretazione originale dei banchi come strutture analoghe alle attuali barriere coralline fu messa in dubbio da Aigner, che attribuì queste strutture all’effetto di rimozione selettiva per effetto dell’energia idrodinamica. Con l’intento di testare i modelli di Arni ed Aigner, è stata eseguita una analisi paleontologica di dettaglio di alcuni banchi del margine settentrionale del Mediterraneo. Le località studiate sono Igualada (Spagna, SBZ 17), Pederiva di Grancona (Italia, SBZ 16), S. Germano dei Berici (Italia, SBZ 19), Leghìa (Romania, SBZ 17) e Cluj-Napoca (Romania, SBZ 19). I banchi possono avere composizione monospecifica, dominanza di una specie accompagnata da pochi altri taxa in subordine, oppure essere dominati da una coppia di specie con un consistente numero di altri taxa accompagnatori. L’analisi morfologica delle specie dominanti e la composizione delle associazioni indicano ambienti differenti per i diversi casi esaminati. I banchi a N. perforatus possono essere riferiti ad ambienti di acque poco profonde in piattaforma interna. I banchi a N. fabianii e a N. lyelli-N. biarritzensis, invece, presentano forti indizi di deposizione in acque più tranquille e più profonde. Le differenze di dimensioni tra forme A e forme B co-specifiche sono molto diverse nei casi esaminati, e difficilmente conciliabili con l’ipotesi di Aigner della rimozione selettiva. D’altra parte, la presenza di sedimenti terrigeni mette in dubbio l’oligotrofia richiesta dal modello di Arni. Sembra che i banchi si siano sviluppati in condizioni ecologiche “stressate”, che potrebbero aver favorito la produzione di forme B, ma ulteriori e più dettagliati studi sono necessari per giungere ad una revisione dei modelli correnti.

Preliminary palaeontological observations on some examples of “nummulite banks”: sedimentary or biological origin? / Papazzoni, Cesare Andrea. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - ELETTRONICO. - 2:(2008), pp. 135-138.

Preliminary palaeontological observations on some examples of “nummulite banks”: sedimentary or biological origin?

PAPAZZONI, Cesare Andrea
2008

Abstract

Il concetto di “banco a nummuliti”, introdotto da P. Arni nel 1965, individua dei corpi rocciosi caratterizzati dalla inusuale abbondanza di forme B del genere Nummulites. Inoltre, i banchi sono dominati da una-due specie soltanto.L’interpretazione originale dei banchi come strutture analoghe alle attuali barriere coralline fu messa in dubbio da Aigner, che attribuì queste strutture all’effetto di rimozione selettiva per effetto dell’energia idrodinamica. Con l’intento di testare i modelli di Arni ed Aigner, è stata eseguita una analisi paleontologica di dettaglio di alcuni banchi del margine settentrionale del Mediterraneo. Le località studiate sono Igualada (Spagna, SBZ 17), Pederiva di Grancona (Italia, SBZ 16), S. Germano dei Berici (Italia, SBZ 19), Leghìa (Romania, SBZ 17) e Cluj-Napoca (Romania, SBZ 19). I banchi possono avere composizione monospecifica, dominanza di una specie accompagnata da pochi altri taxa in subordine, oppure essere dominati da una coppia di specie con un consistente numero di altri taxa accompagnatori. L’analisi morfologica delle specie dominanti e la composizione delle associazioni indicano ambienti differenti per i diversi casi esaminati. I banchi a N. perforatus possono essere riferiti ad ambienti di acque poco profonde in piattaforma interna. I banchi a N. fabianii e a N. lyelli-N. biarritzensis, invece, presentano forti indizi di deposizione in acque più tranquille e più profonde. Le differenze di dimensioni tra forme A e forme B co-specifiche sono molto diverse nei casi esaminati, e difficilmente conciliabili con l’ipotesi di Aigner della rimozione selettiva. D’altra parte, la presenza di sedimenti terrigeni mette in dubbio l’oligotrofia richiesta dal modello di Arni. Sembra che i banchi si siano sviluppati in condizioni ecologiche “stressate”, che potrebbero aver favorito la produzione di forme B, ma ulteriori e più dettagliati studi sono necessari per giungere ad una revisione dei modelli correnti.
2008
2
135
138
Papazzoni, Cesare Andrea
Preliminary palaeontological observations on some examples of “nummulite banks”: sedimentary or biological origin? / Papazzoni, Cesare Andrea. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - ELETTRONICO. - 2:(2008), pp. 135-138.
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