Viene presentata la caratterizzazione morfo-biometrica di due campioni archeobotanici di semi di Papaver somniferum L., provenienti dallo scavo archeologico di Corso Porta Reno - Via Vaspergolo (FE), da strati del Periodo II (prima metà XI secolo d.C.), fase con un assetto che rimanda al casale o casale suburbano. I semi del deposito archeologico ferrarese sono molto simili a quelli attuali commerciali, in particolare i semi dell’US 2659, ed hanno caratteri morfobiometrici in accordo con quelli riportati nella letteratura per le forme di P. somniferum subsp. somniferum a seme grande. E’ quindi plausibile che essi possano appartenere a P. somniferum subsp. somniferum, pur tenendo conto della difficoltà di discriminare su basi carpologiche la forma spontanea (P. somniferum subsp. setigerum) da quella che comprende le forme coltivate (P. somniferum subsp. somniferum). I dati archeomorfo-biometrici su questi semi altomedievali di P. somniferum costituiscono un piccolo tassello, che potrà contribuire a comporre la storia del papavero domestico e dei suoi rapporti con l’uomo nel territorio italiano.
Applicazioni morfobiometriche in campo archeocarpologico: primi dati su Papaver somniferum nell’Alto Medioevo di Ferrara / Bosi, Giovanna; Berti, Patrizia; Maioli, Marco; F., Costantini; Mazzanti, Marta. - In: ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA. - ISSN 0365-7027. - STAMPA. - 137 (2006):(2007), pp. 373-387. (Intervento presentato al convegno Archeobotanica ed alimentazione tenutosi a Firenze nel 18 Dicembre 2006).
Applicazioni morfobiometriche in campo archeocarpologico: primi dati su Papaver somniferum nell’Alto Medioevo di Ferrara
BOSI, Giovanna;BERTI, Patrizia;MAIOLI, Marco;MAZZANTI, Marta
2007
Abstract
Viene presentata la caratterizzazione morfo-biometrica di due campioni archeobotanici di semi di Papaver somniferum L., provenienti dallo scavo archeologico di Corso Porta Reno - Via Vaspergolo (FE), da strati del Periodo II (prima metà XI secolo d.C.), fase con un assetto che rimanda al casale o casale suburbano. I semi del deposito archeologico ferrarese sono molto simili a quelli attuali commerciali, in particolare i semi dell’US 2659, ed hanno caratteri morfobiometrici in accordo con quelli riportati nella letteratura per le forme di P. somniferum subsp. somniferum a seme grande. E’ quindi plausibile che essi possano appartenere a P. somniferum subsp. somniferum, pur tenendo conto della difficoltà di discriminare su basi carpologiche la forma spontanea (P. somniferum subsp. setigerum) da quella che comprende le forme coltivate (P. somniferum subsp. somniferum). I dati archeomorfo-biometrici su questi semi altomedievali di P. somniferum costituiscono un piccolo tassello, che potrà contribuire a comporre la storia del papavero domestico e dei suoi rapporti con l’uomo nel territorio italiano.Pubblicazioni consigliate
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