Grazie ai numerosi risultati degli studi a lungo termine condotti (Adell e coll 19811, Albrektsson e Bergmann 19882, Weyant e Burt 199317)è possibile affermare che l’impiego mirato degli impianti endossei rappresenta un valido completamento delle possibilità terapeutiche odontoiatriche e protesiche; nonostante ciò è doveroso sottolineare che tale metodica non è certo esente da complicanze (protesiche e/o al supporto osseo) e vari studi di follow-up hanno evidenziato come l’occlusione sia un fattore fondamentale per determinare il successo o il fallimento della riabilitazione3,7,9,10. Si è rilevato infatti che una corretta strutturazione dello schema occlusale non risulta finalizzata solamente ad ottenere intima unione fra impianto e osso(requisito fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine dell’impianto), ma rappresenta anche una posizione chiave per il ripristino o il mantenimento delle funzioni cranio-mandibolari.In questa chiave il sovraccarico occlusale è stato individuato come una delle cause principali di fallimento tardivo in termini di perdita dell’osteointegrazione o frattura delle componenti meccaniche
Schema occlusale adottato nella riabilitazione implantoprotesica / Bianchi, R.; Natali, A.; Franchi, M.; Bortolini, Sergio; Consolo, Ugo. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - STAMPA. - Suppl. 1 16 (1):(2005), pp. 206-208. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno di Odontoiatria S.I.O.C.M.F tenutosi a Centro Daina - Nembro(BG) nel 28-29 gennaio 2005).
Schema occlusale adottato nella riabilitazione implantoprotesica
BORTOLINI, Sergio;CONSOLO, Ugo
2005
Abstract
Grazie ai numerosi risultati degli studi a lungo termine condotti (Adell e coll 19811, Albrektsson e Bergmann 19882, Weyant e Burt 199317)è possibile affermare che l’impiego mirato degli impianti endossei rappresenta un valido completamento delle possibilità terapeutiche odontoiatriche e protesiche; nonostante ciò è doveroso sottolineare che tale metodica non è certo esente da complicanze (protesiche e/o al supporto osseo) e vari studi di follow-up hanno evidenziato come l’occlusione sia un fattore fondamentale per determinare il successo o il fallimento della riabilitazione3,7,9,10. Si è rilevato infatti che una corretta strutturazione dello schema occlusale non risulta finalizzata solamente ad ottenere intima unione fra impianto e osso(requisito fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine dell’impianto), ma rappresenta anche una posizione chiave per il ripristino o il mantenimento delle funzioni cranio-mandibolari.In questa chiave il sovraccarico occlusale è stato individuato come una delle cause principali di fallimento tardivo in termini di perdita dell’osteointegrazione o frattura delle componenti meccanicheFile | Dimensione | Formato | |
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