In questa nota viene preso in esame il caso della Pietra di Bismantova e, per confronto, quello del Monte Valestra (Appennino reggiano). In base alle caratteristiche morfologiche e strutturali della Pietra di Bismantova sono riconoscibili in pianta due aree distinte: una a forma tabulare e l'altra, più ridotta arealmente, di forma arcuata. La diversa evoluzione dei fenomeni franosi in queste due aree è strettamente legata alla differente natura del substrato, che nel caso della porzione tabulare è costituito da litotipi prevalentemente marnosi della Successione epiligure, mentre in quella arcuata, è rappresentato dalle Argille Varicolori, appartenenti ai Complessi liguri. L'analisi delle relazioni fra elementi strutturali e morfologici e caratteristiche geotecniche e mineralogiche ha permesso di riconoscere una tipologia complessa dei movimenti, soltanto in parte riconducibili a deformazioni gravitative profonde di versante. Sia nel caso della Pietra di Bismantova che del Monte Valestra gli elementi morfologici che più di ogni altro possono far pensare a cedimenti generalizzati del substrato sono ascrivibili piuttosto a sollecitazioni distensive lungo i margini esterni delle placche dovute alla maggiore deformabilità dei terreni d'appoggio.
Caratteristiche geologico-strutturali della Pietra di Bismantova e fenomeni franosi connessi (Appennino reggiano) / Conti, Stefano; Tosatti, Giovanni. - In: QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA. - ISSN 1593-8433. - STAMPA. - 1:(1994), pp. 25-43.
Caratteristiche geologico-strutturali della Pietra di Bismantova e fenomeni franosi connessi (Appennino reggiano)
CONTI, Stefano;TOSATTI, Giovanni
1994
Abstract
In questa nota viene preso in esame il caso della Pietra di Bismantova e, per confronto, quello del Monte Valestra (Appennino reggiano). In base alle caratteristiche morfologiche e strutturali della Pietra di Bismantova sono riconoscibili in pianta due aree distinte: una a forma tabulare e l'altra, più ridotta arealmente, di forma arcuata. La diversa evoluzione dei fenomeni franosi in queste due aree è strettamente legata alla differente natura del substrato, che nel caso della porzione tabulare è costituito da litotipi prevalentemente marnosi della Successione epiligure, mentre in quella arcuata, è rappresentato dalle Argille Varicolori, appartenenti ai Complessi liguri. L'analisi delle relazioni fra elementi strutturali e morfologici e caratteristiche geotecniche e mineralogiche ha permesso di riconoscere una tipologia complessa dei movimenti, soltanto in parte riconducibili a deformazioni gravitative profonde di versante. Sia nel caso della Pietra di Bismantova che del Monte Valestra gli elementi morfologici che più di ogni altro possono far pensare a cedimenti generalizzati del substrato sono ascrivibili piuttosto a sollecitazioni distensive lungo i margini esterni delle placche dovute alla maggiore deformabilità dei terreni d'appoggio.File | Dimensione | Formato | |
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