L’orzo assieme al frumento duro è la coltura cerealicola più diffusa negli ambienti del WANA (West Asia e Nord Africa). Gli ambienti del Mediterraneo sono caratterizzati da ridotte precipitazioni e da estrema erraticità del clima che influenzano fortemente la produzione della coltura. Pertanto conoscere i caratteri ecofisiologici critici per l’adattamento e la stabilità produttiva della coltura in tali condizioni, è essenziale per migliorare la produzione cerealicola dell’area del Mediterraneo. L’approccio usato in questo studio è stata la valutazione del comportamento di un ampia collezione di germoplasma di orzo e di popolazioni di mappaggio genetico in multilocational yield trias irrigate e non in sette paesi del bacino del Mediterraneo per tre anni. Le due tipologie di materiale vegetale utilizzate: 1) una collezione di 192 genotipi di orzo collezionati all'interno del progetto MABDE (Mapping Adaptation of Barley to Drought Environments) e comprendenti landraces, varietà antiche o varietà moderne provenienti dal Nord Europa, Nord e Sud Mediterraneo e Turchia; 2) una popolazione di linee doppio-aploidi derivate dall'incrocio tra una varietà italiana da zootecnia invernale -'Nure'- e una da malto primaverile -'Tremois'. I risultati presentati riguardano l’importanza dei diversi caratteri ecofisiologici della specie per la stabilità della produzione di granella in ambienti moderatamente siccitosi e in ambienti marginali con scarsa disponibilità idrica.
Caratteri ecofisiologici dell’orzo per l’adattamento della coltura ad ambienti siccitosi del Mediterraneo / Pecchioni, Nicola; Francia, Enrico; I., Romagosa; Thomas, W. T. B.; F., VAN EEUWIJK; Stanca, ANTONIO MICHELE. - STAMPA. - -:(2007), pp. ---. (Intervento presentato al convegno XXXV Congress of the Italian Society of Agronomy tenutosi a Catania - Italy nel 13-14 September 2007).
Caratteri ecofisiologici dell’orzo per l’adattamento della coltura ad ambienti siccitosi del Mediterraneo
PECCHIONI, Nicola;FRANCIA, Enrico;STANCA, ANTONIO MICHELE
2007
Abstract
L’orzo assieme al frumento duro è la coltura cerealicola più diffusa negli ambienti del WANA (West Asia e Nord Africa). Gli ambienti del Mediterraneo sono caratterizzati da ridotte precipitazioni e da estrema erraticità del clima che influenzano fortemente la produzione della coltura. Pertanto conoscere i caratteri ecofisiologici critici per l’adattamento e la stabilità produttiva della coltura in tali condizioni, è essenziale per migliorare la produzione cerealicola dell’area del Mediterraneo. L’approccio usato in questo studio è stata la valutazione del comportamento di un ampia collezione di germoplasma di orzo e di popolazioni di mappaggio genetico in multilocational yield trias irrigate e non in sette paesi del bacino del Mediterraneo per tre anni. Le due tipologie di materiale vegetale utilizzate: 1) una collezione di 192 genotipi di orzo collezionati all'interno del progetto MABDE (Mapping Adaptation of Barley to Drought Environments) e comprendenti landraces, varietà antiche o varietà moderne provenienti dal Nord Europa, Nord e Sud Mediterraneo e Turchia; 2) una popolazione di linee doppio-aploidi derivate dall'incrocio tra una varietà italiana da zootecnia invernale -'Nure'- e una da malto primaverile -'Tremois'. I risultati presentati riguardano l’importanza dei diversi caratteri ecofisiologici della specie per la stabilità della produzione di granella in ambienti moderatamente siccitosi e in ambienti marginali con scarsa disponibilità idrica.Pubblicazioni consigliate
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