Nei contesti competitivi ad alta intensità creativa ed elevato dinamismo della domanda, il vantaggio competitivo delle impre-se è profondamente legato alla capacità di gestire in modo effi-cace la relazione tra innovazione di prodotto e conoscenza del mercato. L’osservazione dell’esperienza dei settori del Made in Italy mostra, in particolare, come le potenzialità di innovazione dell’impresa siano sempre più connesse alla capacità di costruire ancoraggi solidi col mercato, progettando modelli di interazione e comunicazione più efficaci e utilizzando al meglio le relazioni con gli attori di canale. La conoscenza di mercato, tuttavia, ha contenuti complessi, ricchi di ambiguità, non facilmente inter-pretabili per i decisori aziendali. È conoscenza, appunto, non semplicemente informazione. La ricerca delle competenze adatte per gestire questi delicati processi di trasferimento di conoscenza rappresenta un concreto problema da affrontare per le imprese che vogliono innovare i loro percorsi di integrazione tra creativi-tà e mercato. Una sfida difficile, che implica la comprensione dei diversi contesti relazionali entro cui la conoscenza si trasferisce, delle differenti motivazioni che inducono gli individui a comuni-care e delle diverse competenze e modelli cognitivi. É a questa “diversità”, a queste distanze che separano il mondo della creati-vità da quello del mercato, e ai processi che si possono adottare per gestire tali distanze, che questo lavoro è dedicato. La parte empirica del lavoro è focalizzata sull’attività di sviluppo delle nuove collezioni nelle imprese dell’abbigliamento, con particola-re riferimento alle modalità di apprendimento dal mercato in contesti dove è forte la pressione temporale e dove il valore della conoscenza si riduce molto rapidamente.
Conoscenza di mercato per l'innovazione di prodotto / Marchi, Gianluca. - STAMPA. - (2007), pp. 1-236.
Conoscenza di mercato per l'innovazione di prodotto
MARCHI, Gianluca
2007
Abstract
Nei contesti competitivi ad alta intensità creativa ed elevato dinamismo della domanda, il vantaggio competitivo delle impre-se è profondamente legato alla capacità di gestire in modo effi-cace la relazione tra innovazione di prodotto e conoscenza del mercato. L’osservazione dell’esperienza dei settori del Made in Italy mostra, in particolare, come le potenzialità di innovazione dell’impresa siano sempre più connesse alla capacità di costruire ancoraggi solidi col mercato, progettando modelli di interazione e comunicazione più efficaci e utilizzando al meglio le relazioni con gli attori di canale. La conoscenza di mercato, tuttavia, ha contenuti complessi, ricchi di ambiguità, non facilmente inter-pretabili per i decisori aziendali. È conoscenza, appunto, non semplicemente informazione. La ricerca delle competenze adatte per gestire questi delicati processi di trasferimento di conoscenza rappresenta un concreto problema da affrontare per le imprese che vogliono innovare i loro percorsi di integrazione tra creativi-tà e mercato. Una sfida difficile, che implica la comprensione dei diversi contesti relazionali entro cui la conoscenza si trasferisce, delle differenti motivazioni che inducono gli individui a comuni-care e delle diverse competenze e modelli cognitivi. É a questa “diversità”, a queste distanze che separano il mondo della creati-vità da quello del mercato, e ai processi che si possono adottare per gestire tali distanze, che questo lavoro è dedicato. La parte empirica del lavoro è focalizzata sull’attività di sviluppo delle nuove collezioni nelle imprese dell’abbigliamento, con particola-re riferimento alle modalità di apprendimento dal mercato in contesti dove è forte la pressione temporale e dove il valore della conoscenza si riduce molto rapidamente.File | Dimensione | Formato | |
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