Movendo dalle pagine dedicate negli anni napoletani a De Sanctis, oltre che dalla recensione al "Giorgione" di Conti apparsa sul primo numero del "Convito", il contributo analizza origini e caratteri del critico artifex additus artifici preconizzato da d'Annunzio, sottolineandone la convergenza programmatica con "quello stilista delicato e ricco che fu Walter Pater". Solo che in d'Annunzio (o anche in Conti, chiamato nel 1904 a dirigere e a riordinare la Pinacoteca dei Musei Nazionali di Napoli, al centro della quale ipotizzava addirittura una sala per esecuzioni musicali) il critico artista doveva poi muovere incontro alle forme e i processi dell'esistenza collettiva, promuovendo attivamente il mito incarnato di una vita in bellezza. La religione estetica si rivela dunque politica della cultura.
D'Annunzio, Conti e la critica / Zanetti, Giorgio. - STAMPA. - (2003), pp. 315-331.
Data di pubblicazione: | 2003 | |
Titolo: | D'Annunzio, Conti e la critica | |
Autore/i: | Zanetti, Giorgio | |
Autore/i UNIMORE: | ||
Titolo del libro: | D'Annunzio a Napoli | |
ISBN: | 9788820737382 | |
Editore: | Liguori Editore | |
Nazione editore: | ITALIA | |
Citazione: | D'Annunzio, Conti e la critica / Zanetti, Giorgio. - STAMPA. - (2003), pp. 315-331. | |
Tipologia | Capitolo/Saggio |
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