Il rapporto fra diritto e morale è il grande tema al cuore della discussione fra liberali e “perfezionisti”, fra chi cioè afferma il primato dell’autonomia dell’individuo e della sua libertà e chi - in nome di una nozione di bene umano o della necessità di valori condivisi per la vita associata- ripropone la necessità di qualche nozione di “vita buona”. La riflessione filosofica sul diritto affronta questo problema, che è fra l’altro la grande sfida implicita nelle questioni normative concrete poste dalle nuove forme di pluralismo culturale e sociale, nonché dalle nuove rivendicazioni in tema di diritti soggettivi. Il dibattito sulla soluzione giuridica di tali questioni si rivela allora più o meno inconsapevole erede di una discussione filosofica che affonda le sue radici fin nelle nozioni aristoteliche di “amicizia” e”felicità”: nozioni dalle quali non emerge affatto il primato della “comunità” e dei suoi valori sui soggetti individuali, bensì scaturiscono in primo luogo le “ragioni” dell’individuo, gli argomenti che difendono il pluralismo morale e le politiche della tolleranza.
Amicizia, felicità, diritto. Due argomenti sul perfezionismo giuridico / Zanetti, Gianfrancesco. - STAMPA. - (1998), pp. 7-175.
Amicizia, felicità, diritto. Due argomenti sul perfezionismo giuridico.
ZANETTI, Gianfrancesco
1998
Abstract
Il rapporto fra diritto e morale è il grande tema al cuore della discussione fra liberali e “perfezionisti”, fra chi cioè afferma il primato dell’autonomia dell’individuo e della sua libertà e chi - in nome di una nozione di bene umano o della necessità di valori condivisi per la vita associata- ripropone la necessità di qualche nozione di “vita buona”. La riflessione filosofica sul diritto affronta questo problema, che è fra l’altro la grande sfida implicita nelle questioni normative concrete poste dalle nuove forme di pluralismo culturale e sociale, nonché dalle nuove rivendicazioni in tema di diritti soggettivi. Il dibattito sulla soluzione giuridica di tali questioni si rivela allora più o meno inconsapevole erede di una discussione filosofica che affonda le sue radici fin nelle nozioni aristoteliche di “amicizia” e”felicità”: nozioni dalle quali non emerge affatto il primato della “comunità” e dei suoi valori sui soggetti individuali, bensì scaturiscono in primo luogo le “ragioni” dell’individuo, gli argomenti che difendono il pluralismo morale e le politiche della tolleranza.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris