Come abbiamo visto, un qualsiasi film ha quasi per necessità un corredo di testi a lato che però perdono di visibilità per il grande pubblico dato il loro carattere “esterno” rispetto al testo filmico. Questo stato di cose sta velocemente mutando anche grazie alla pervasiva diffusione del dvd, ormai al vertice del mercato audiovisivo sia in termini di diffusione che di fatturato. Dal punto di vista economico il dvd ha portato benefici in termini di possibilità di reimmissione nel mercato di titoli fuori catalogo o che non avrebbero avuto distribuzione in home-video6. Inoltre un prodotto che può fornire introiti maggiori rispetto agli incassi nelle sale e che vede nella diffusione del digitale terrestre, o nella pay-tv, un motore positivo per la propria esistenza (www.instat.com) , inizia ad essere percepito “…non più come la mera riproduzione su supporto fisico di un’opera cinematografica ma come la creazione di una autonoma opera con specifiche peculiarità contenutistiche” (Rossi 2003, p 4). La discussione non è più se e come il dvd abbia successo, ma come si debba costruire un dvd efficace: film, lingue, selezione scene, è la struttura standard di un dvd, ma cosa può apportare l’aggiunta di tutti quei materiali normalmente etichettati come contenuti extra o contenuti speciali? La nostra tesi, tutt’altro che univocamente accettata (Rossi 2003, Andrews 2002), è che il dvd rappresenti l’opportunità di creare un’opera a sé, che può aggiungere valore al film e che, di conseguenza, non si debba, per esempio, ragionare sui contenuti extra in termini quantitativi, ma che il dvd nel suo complesso debba rappresentare una traduzione intersemiotica del film per sfruttare pienamente questa tecnologia, ma torneremo più avanti sulle motivazioni che ci spingono a definirla in questo modo (per la definizione di traduzione Dusi 2002, 2003). Il tema del dvd, e del suo rapporto con il film, deve ancora essere affrontato in modo sistematico ed approfondito, noi ci limiteremo ad avviare la discussione sulle modalità di costruzione di quest’oggetto, visto in termini di una “traduzione” del film.
I segni intorno al testo. I dvd di Paz! e di Santa Maradona / Bigi, Nicola; Coppock, Patrick John. - STAMPA. - 37:(2006), pp. 335-354.
I segni intorno al testo. I dvd di Paz! e di Santa Maradona
BIGI, Nicola;COPPOCK, Patrick John
2006
Abstract
Come abbiamo visto, un qualsiasi film ha quasi per necessità un corredo di testi a lato che però perdono di visibilità per il grande pubblico dato il loro carattere “esterno” rispetto al testo filmico. Questo stato di cose sta velocemente mutando anche grazie alla pervasiva diffusione del dvd, ormai al vertice del mercato audiovisivo sia in termini di diffusione che di fatturato. Dal punto di vista economico il dvd ha portato benefici in termini di possibilità di reimmissione nel mercato di titoli fuori catalogo o che non avrebbero avuto distribuzione in home-video6. Inoltre un prodotto che può fornire introiti maggiori rispetto agli incassi nelle sale e che vede nella diffusione del digitale terrestre, o nella pay-tv, un motore positivo per la propria esistenza (www.instat.com) , inizia ad essere percepito “…non più come la mera riproduzione su supporto fisico di un’opera cinematografica ma come la creazione di una autonoma opera con specifiche peculiarità contenutistiche” (Rossi 2003, p 4). La discussione non è più se e come il dvd abbia successo, ma come si debba costruire un dvd efficace: film, lingue, selezione scene, è la struttura standard di un dvd, ma cosa può apportare l’aggiunta di tutti quei materiali normalmente etichettati come contenuti extra o contenuti speciali? La nostra tesi, tutt’altro che univocamente accettata (Rossi 2003, Andrews 2002), è che il dvd rappresenti l’opportunità di creare un’opera a sé, che può aggiungere valore al film e che, di conseguenza, non si debba, per esempio, ragionare sui contenuti extra in termini quantitativi, ma che il dvd nel suo complesso debba rappresentare una traduzione intersemiotica del film per sfruttare pienamente questa tecnologia, ma torneremo più avanti sulle motivazioni che ci spingono a definirla in questo modo (per la definizione di traduzione Dusi 2002, 2003). Il tema del dvd, e del suo rapporto con il film, deve ancora essere affrontato in modo sistematico ed approfondito, noi ci limiteremo ad avviare la discussione sulle modalità di costruzione di quest’oggetto, visto in termini di una “traduzione” del film.Pubblicazioni consigliate
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