Scopo della presente ricerca è valutare l’effetto del calcitriolo sulla velocità dello spostamento dentario e sul tessuto osseo in corso di trattamento ortodontico in ratti giovani ed adulti. Lo studio è stato eseguito su un totale di 80 ratti albini outbred Wistar maschi: 38 giovani (11-13 settimane di età) e 42 adulti (22-27 settimane di età). Un’inclinazione mesiale del primo molare superiore veniva ottenuta mediante l’applicazione di molle chiuse di nickel-titanio che liberavano una forza di 25 cN, applicate tra gli incisivi ed il primo molare. Gli animali, giovani ed adulti, comprendevano un gruppo di controllo ed un gruppo sperimentale suddiviso a sua volta in quattro gruppi in base alla durata del trattamento ortodontico: 3, 7, 14 e 21 giorni. Ad eccezione del gruppo di controllo tutti ricevevano, ogni tre giorni, un’iniezione intramucosa di 20 ml di calcitriolo (Calcijex, 10 –10 mol/L) a livello della superficie palatale mesiale del primo molare superiore di sinistra. Nel lato opposto veniva iniettato un uguale volume di PBS. Una parte degli animali trattati per 21 giorni subiva un trattamento aggiuntivo di tetraciclina allo scopo di ottenere la marcatura dell’osso in formazione. Nei soggetti adulti il movimento dentario sul lato sperimentale, che riceveva l’iniezione di calcitriolo, è risultato maggiore del 160 % (p<0,001) rispetto al lato trattato con solo PBS dopo 21 giorni di trattamento. In corrispondenza del lato sperimentale è stata osservata una più diffusa fluorescenza dell’osso alveolare compreso tra primo e secondo molare e della parete alveolare vestibolare dell’osso mascellare. L’analisi istochimica dell’attività osteoclastica, valutata su sezioni colorate per la fosfatasi acida tartrato resistente (TRAP), indica, nel lato sperimentale, una maggiore estensione delle aree interessate dall’erosione degli osteoclasti in animali adulti con tempo di trattamento di 3 giorni. L’analisi delle microradiografie delle sezioni dell’osso alveolare evidenzia che tessuto non calcificato risulta quantitativamente maggiore nel lato sperimentale rispetto al lato di controllo. La somministrazione di calcitriolo non presenta alcuna indicazione nei ratti giovani nei quali l’effetto del calcitriolo non sembra produrre variazioni della velocità dello spostamento dentario.

Effetto del calcitriolo sulla velocità dello spostamento dentario e sul tessuto osseo in corso di trattamento ortodontico in ratti giovani ed adulti / Giunta, D; Zaffe, Davide. - In: ORTOGNATODONZIA ITALIANA. - ISSN 1972-8484. - STAMPA. - 9:(2000), pp. 27-37.

Effetto del calcitriolo sulla velocità dello spostamento dentario e sul tessuto osseo in corso di trattamento ortodontico in ratti giovani ed adulti.

ZAFFE, Davide
2000

Abstract

Scopo della presente ricerca è valutare l’effetto del calcitriolo sulla velocità dello spostamento dentario e sul tessuto osseo in corso di trattamento ortodontico in ratti giovani ed adulti. Lo studio è stato eseguito su un totale di 80 ratti albini outbred Wistar maschi: 38 giovani (11-13 settimane di età) e 42 adulti (22-27 settimane di età). Un’inclinazione mesiale del primo molare superiore veniva ottenuta mediante l’applicazione di molle chiuse di nickel-titanio che liberavano una forza di 25 cN, applicate tra gli incisivi ed il primo molare. Gli animali, giovani ed adulti, comprendevano un gruppo di controllo ed un gruppo sperimentale suddiviso a sua volta in quattro gruppi in base alla durata del trattamento ortodontico: 3, 7, 14 e 21 giorni. Ad eccezione del gruppo di controllo tutti ricevevano, ogni tre giorni, un’iniezione intramucosa di 20 ml di calcitriolo (Calcijex, 10 –10 mol/L) a livello della superficie palatale mesiale del primo molare superiore di sinistra. Nel lato opposto veniva iniettato un uguale volume di PBS. Una parte degli animali trattati per 21 giorni subiva un trattamento aggiuntivo di tetraciclina allo scopo di ottenere la marcatura dell’osso in formazione. Nei soggetti adulti il movimento dentario sul lato sperimentale, che riceveva l’iniezione di calcitriolo, è risultato maggiore del 160 % (p<0,001) rispetto al lato trattato con solo PBS dopo 21 giorni di trattamento. In corrispondenza del lato sperimentale è stata osservata una più diffusa fluorescenza dell’osso alveolare compreso tra primo e secondo molare e della parete alveolare vestibolare dell’osso mascellare. L’analisi istochimica dell’attività osteoclastica, valutata su sezioni colorate per la fosfatasi acida tartrato resistente (TRAP), indica, nel lato sperimentale, una maggiore estensione delle aree interessate dall’erosione degli osteoclasti in animali adulti con tempo di trattamento di 3 giorni. L’analisi delle microradiografie delle sezioni dell’osso alveolare evidenzia che tessuto non calcificato risulta quantitativamente maggiore nel lato sperimentale rispetto al lato di controllo. La somministrazione di calcitriolo non presenta alcuna indicazione nei ratti giovani nei quali l’effetto del calcitriolo non sembra produrre variazioni della velocità dello spostamento dentario.
2000
9
27
37
Effetto del calcitriolo sulla velocità dello spostamento dentario e sul tessuto osseo in corso di trattamento ortodontico in ratti giovani ed adulti / Giunta, D; Zaffe, Davide. - In: ORTOGNATODONZIA ITALIANA. - ISSN 1972-8484. - STAMPA. - 9:(2000), pp. 27-37.
Giunta, D; Zaffe, Davide
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