Il metabolismo dell’acido urico è influenzato da numerosi fattori via via identificati con il sesso, l’età, il peso corporeo, l’assunzione di alcol e di farmaci. Accertata la presenza di iperuricemia in associazione ad alcuni stati di malattia, rimanevano da indagare le possibili relazioni tra i livelli ematici di acido urico e quelli di altri parametri le cui modificazioni sono state documentate in patologie metaboliche e cardiovascolari di rilevante interesse sociale. Vengono qui presentati i risultati di una ricerca multicentrica italiana, che grazie a nove laboratori di analisi chimico-cliniche ha potuto raccogliere i dati relativi a 1596 soggetti di uricemia, creatininemia, glicemia, trigliceridemia, colesterolemia totale e frazionata, azotemia e insulinemia. Dall’analisi statistica è emersa una significativa correlazione tra l’uricemia e la trigliceridemia, parametro che funge anche da rinforzo dell’associazione tra l’uricemia e la colesterolemia. E’ stata confermata la relazione tra sesso maschile ed elevati livelli uricemici, che peraltro sono risultati parzialmente indipendenti dall’età dei soggetti in esame. Azotemia e creatininemia, espressione del ruolo della funzionalità renale, hanno presentato un andamento correlabile a quello dell’uricemia, a causa dell’escrezione prevalentemente renale dell’acido urico. L’associazione dell’acido urico con diversi fattori di rischio per affezioni metaboliche e cardiovascolari fa sospettare per il parametro in esame una probabile funzione predittiva nei confronti di tali patologie.
Relazioni tra acido urico e alcuni fattori di rischio cardiovascolare / Bergomi, Margherita; Rovesti, Sergio; Vinceti, Marco; Vivoli, Gianfranco. - In: BMJ. BRITISH MEDICAL JOURNAL. - ISSN 1594-0330. - STAMPA. - 17:(1992), pp. 243-250.
Relazioni tra acido urico e alcuni fattori di rischio cardiovascolare.
BERGOMI, Margherita;ROVESTI, Sergio;VINCETI, Marco;VIVOLI, Gianfranco
1992
Abstract
Il metabolismo dell’acido urico è influenzato da numerosi fattori via via identificati con il sesso, l’età, il peso corporeo, l’assunzione di alcol e di farmaci. Accertata la presenza di iperuricemia in associazione ad alcuni stati di malattia, rimanevano da indagare le possibili relazioni tra i livelli ematici di acido urico e quelli di altri parametri le cui modificazioni sono state documentate in patologie metaboliche e cardiovascolari di rilevante interesse sociale. Vengono qui presentati i risultati di una ricerca multicentrica italiana, che grazie a nove laboratori di analisi chimico-cliniche ha potuto raccogliere i dati relativi a 1596 soggetti di uricemia, creatininemia, glicemia, trigliceridemia, colesterolemia totale e frazionata, azotemia e insulinemia. Dall’analisi statistica è emersa una significativa correlazione tra l’uricemia e la trigliceridemia, parametro che funge anche da rinforzo dell’associazione tra l’uricemia e la colesterolemia. E’ stata confermata la relazione tra sesso maschile ed elevati livelli uricemici, che peraltro sono risultati parzialmente indipendenti dall’età dei soggetti in esame. Azotemia e creatininemia, espressione del ruolo della funzionalità renale, hanno presentato un andamento correlabile a quello dell’uricemia, a causa dell’escrezione prevalentemente renale dell’acido urico. L’associazione dell’acido urico con diversi fattori di rischio per affezioni metaboliche e cardiovascolari fa sospettare per il parametro in esame una probabile funzione predittiva nei confronti di tali patologie.Pubblicazioni consigliate
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