Gli studi diretti a quantificare l’aumentata attività del sistema nervoso simpatico, ed il ruolo da esso svolto nella eziopatogenesi dell’ipertensione essenziale hanno portato a risultati controversi. Onde portare un contributo al chiarimento di tale complessa problematica abbiamo indagato il comportamento delle catecolamine urinarie (adrenalina e noradrenalina) in 63 ipertesi non trattati farmacologicamente ed in un pari numero di normotesi appaiati per le principali variabili confondenti (età, sesso, abitudini tabagiche, attività lavorativa, indice di massa corporea). Ambedue le catecolamine sono state misurate nelle urine della notte utilizzando la cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC) e la rilevazione spettrofluorimetrica. Negli ipertesi sono stati rinvenuti livelli urinari di noradrenalina (NA) significativamente più elevati rispetto ai normotesi (50.83 contro 37.16 µg/g di creatinina; p<0.005) mentre nessuno scarto probante è stato osservato tra i 2 gruppi per quanto riguarda l’escrezione di adrenalina (A). Le concentrazioni di NA sono inoltre risultate significativamente correlate con la pressione diastolica e sistolica in ambedue i gruppi considerati. Suddividendo i soggetti in 2 classi di età si è osservato che lo scarto dell’escrezione urinaria di NA tra ipertesi e normotesi è più accentuato nei soggetti di età pari o inferiore ai 40 anni. Questo reperto confermerebbe l’ipotesi avanzata da alcuni autori che l’iperattività del sistema nervoso simpatico svolga un importante ruolo nelle prime fasi dell’ipertensione essenziale.
Comportamento delle catecolamine urinarie nella ipertensione / Vivoli, Gianfranco; Bergomi, Margherita; Rovesti, Sergio; Caselgrandi, Eva. - In: CARDIOLOGIA. - ISSN 0393-1978. - STAMPA. - 33:(1988), pp. 931-935.
Comportamento delle catecolamine urinarie nella ipertensione
VIVOLI, Gianfranco;BERGOMI, Margherita;ROVESTI, Sergio;CASELGRANDI, Eva
1988
Abstract
Gli studi diretti a quantificare l’aumentata attività del sistema nervoso simpatico, ed il ruolo da esso svolto nella eziopatogenesi dell’ipertensione essenziale hanno portato a risultati controversi. Onde portare un contributo al chiarimento di tale complessa problematica abbiamo indagato il comportamento delle catecolamine urinarie (adrenalina e noradrenalina) in 63 ipertesi non trattati farmacologicamente ed in un pari numero di normotesi appaiati per le principali variabili confondenti (età, sesso, abitudini tabagiche, attività lavorativa, indice di massa corporea). Ambedue le catecolamine sono state misurate nelle urine della notte utilizzando la cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC) e la rilevazione spettrofluorimetrica. Negli ipertesi sono stati rinvenuti livelli urinari di noradrenalina (NA) significativamente più elevati rispetto ai normotesi (50.83 contro 37.16 µg/g di creatinina; p<0.005) mentre nessuno scarto probante è stato osservato tra i 2 gruppi per quanto riguarda l’escrezione di adrenalina (A). Le concentrazioni di NA sono inoltre risultate significativamente correlate con la pressione diastolica e sistolica in ambedue i gruppi considerati. Suddividendo i soggetti in 2 classi di età si è osservato che lo scarto dell’escrezione urinaria di NA tra ipertesi e normotesi è più accentuato nei soggetti di età pari o inferiore ai 40 anni. Questo reperto confermerebbe l’ipotesi avanzata da alcuni autori che l’iperattività del sistema nervoso simpatico svolga un importante ruolo nelle prime fasi dell’ipertensione essenziale.Pubblicazioni consigliate
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