Sono stati studiati i caratteri fenotipici di tre isolati seriali di Cryptococcus neoformans ottenuti da un paziente con episodi multipli di criptococcosi cerebrale: gli isolati 1525 e 1526 da sangue e liquor (primo episodio) ed il 1782 da liquor (recidiva dopo 3 anni) sono stati saggiati per suscettibilità agli immunoeffettori cerebrali, impiegando la linea microgliale murina BV2. Indagini precedenti avevano dimostrato che i due isolati da liquor (1526 e 1782) erano geneticamente identici, implicando che la recidiva era stata causata da una persistenza/riattivazione dello stesso stipite. In questo studio, i tre isolati hanno mostrato una diversa sensibilità sia alla fagocitosi che all'uccisione; in particolare, il 1782 è risultato di gran lunga il più resistente. L'impiego di criptococchi melanizzati ha rivelato un ulteriore potenziamento di questa capacità di resistenza, soprattutto per il 1782 in cui si è osservato anche un recupero massivo del potenziale replicativo. Nessuno degli isolati si è dimostrato capace di indurre produzione apprezzabile di citochine (IL-6 e TNFα ), mentre tutti sono risultati ugualmente efficaci nell'inibire la risposta secretoria della microglia all'endotossina. Nel complesso, questi dati possono essere interpretati alla luce di un processo di "microevoluzione" per cui C.neoformans, modificando il proprio assetto fenotipico, si è garantito la sopravvivenza/persistenza nell'organismo ospite e la possibilita' quindi di riattivarsi provocando una recidiva clinicamente manifesta.
CRIPTOCOCCOSI CEREBRALE RECIDIVANTE: ACQUISIZIONE DI FENOTIPO FUNGINO A RIDOTTA SUSCETTIBILITA’ NEI RIGUARDI DI CELLULE MICROGLIALI / Neglia, Rachele Giovanna; Mucci, Anna; Colombari, Bruna; F., Baldelli; Blasi, Elisabetta. - In: L'IGIENE MODERNA. - ISSN 0019-1655. - STAMPA. - 120:(2003), pp. 167-188.
CRIPTOCOCCOSI CEREBRALE RECIDIVANTE: ACQUISIZIONE DI FENOTIPO FUNGINO A RIDOTTA SUSCETTIBILITA’ NEI RIGUARDI DI CELLULE MICROGLIALI
NEGLIA, Rachele Giovanna;MUCCI, Anna;COLOMBARI, Bruna;BLASI, Elisabetta
2003
Abstract
Sono stati studiati i caratteri fenotipici di tre isolati seriali di Cryptococcus neoformans ottenuti da un paziente con episodi multipli di criptococcosi cerebrale: gli isolati 1525 e 1526 da sangue e liquor (primo episodio) ed il 1782 da liquor (recidiva dopo 3 anni) sono stati saggiati per suscettibilità agli immunoeffettori cerebrali, impiegando la linea microgliale murina BV2. Indagini precedenti avevano dimostrato che i due isolati da liquor (1526 e 1782) erano geneticamente identici, implicando che la recidiva era stata causata da una persistenza/riattivazione dello stesso stipite. In questo studio, i tre isolati hanno mostrato una diversa sensibilità sia alla fagocitosi che all'uccisione; in particolare, il 1782 è risultato di gran lunga il più resistente. L'impiego di criptococchi melanizzati ha rivelato un ulteriore potenziamento di questa capacità di resistenza, soprattutto per il 1782 in cui si è osservato anche un recupero massivo del potenziale replicativo. Nessuno degli isolati si è dimostrato capace di indurre produzione apprezzabile di citochine (IL-6 e TNFα ), mentre tutti sono risultati ugualmente efficaci nell'inibire la risposta secretoria della microglia all'endotossina. Nel complesso, questi dati possono essere interpretati alla luce di un processo di "microevoluzione" per cui C.neoformans, modificando il proprio assetto fenotipico, si è garantito la sopravvivenza/persistenza nell'organismo ospite e la possibilita' quindi di riattivarsi provocando una recidiva clinicamente manifesta.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris