La letteratura contemporanea � concorde nell’indicare come periodo elettivo per l’insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare (DA) quello adolescenziale. L’et� media d’esordio �, infatti, compresa tra i 15 e i 18 anni per la Bulimia Nervosa (BN) (1,2) mentre l’Anoressia Nervosa (AN) presenta due picchi di maggiore frequenza d’esordio: uno collocabile intorno ai 14 anni, l’altro intorno ai 18 anni (3). Naturalmente non mancano casi, seppur rari, ad insorgenza pi� tardiva (dopo i 25 anni) (4,5). Premesso che in modo retrospettivo non sempre � facile individuare con precisione l’epoca d’esordio, l’esperienza clinica indica che, dall’insorgenza dei disturbi al primo contatto con lo specialista psichiatra, pu� passare un intervallo di tempo notevolmente variabile e, spesso, piuttosto lungo. In uno studio condotto su 178 soggetti con DA afferenti ad una struttura ambulatoriale psichiatrica, Lugo e Clerici (6), ad esempio, hanno stimato un’et� media alla prima osservazione di 21,6 anni per le pazienti anoressiche restrittive, di 22,7 anni per quelle con anoressia-bulimia e di 22,6 anni per le bulimiche, con un intervallo di tempo tra et� all’esordio e prima osservazione rispettivamente di 3,6 anni, 4,7 anni e 1,4 anni. Ancora Di Pietro e Coll. (7) esaminando un campione costituito da 35 soggetti con DA, hanno riscontrato un’et� media all’osservazione di 20 anni, con un intervallo di tempo tra l’inizio della sintomatologia e la prima consultazione di 3 anni. Cosa succede durante questo intervallo di tempo? A chi si rivolgono le pazienti? Come e perch� giungono al primo ricovero psichiatrico? Le indicazioni al ricovero dipendono frequentemente da criteri medici, ovvero dalla presenza di condizioni di rischio per la vita come una perdita di peso grave, ancor di pi� se acuta, (riduzione di peso maggiore del 30% del peso normale), severe ipotensioni e squilibri elettrolitici, gravi patologie organiche intercorrenti (8), ma anche da criteri psichiatrici quale il rischio suicidario (9). In effetti, secondo vari autori (10-12), la pi� frequente causa di morte nei soggetti anoressici � il suicidio (da 1/3 alla met� dei decessi), a cui seguono le complicanze organiche determinate dall’abuso dei mezzi di compenso (soprattutto diuretici e lassativi). D’altra parte uno dei problemi pi� importanti nel trattamento dei DA � rappresentato dall’elevato numero di drop-out. La letteratura riporta ampie oscillazioni delle percentuali di drop-out nei soggetti con DA: Santonastaso e Pavan (13), in una revisione degli studi catamnestici sull’Anoressia Nervosa, hanno evidenziato oltre un 20% in 11 studi. Steinhausen (14) ha indicato un range di drop-out per l’Anoressia Nervosa dallo 0 al 77%; infine Clinton (15) in merito ai DA riporta valori di drop-out del 63% per pazienti di ambulatori psichiatrici privati e del 37%-45% per quelli dei centri pubblici di salute mentale. Scopi dello studio erano quelli di individuare dalle cartelle cliniche dei soggetti ricoverati presso la Clinica Psichiatrica dell’Universit� di Modena le caratteristiche della patologia (et� d’esordio, di ricovero, storia di tentato suicidio), eventuali elementi sul possibile percorso che i soggetti con DA avevano compiuto nel periodo intercorrente tra l’esordio della patologia ed il primo ricovero psichiatrico e le caratteristiche del ricovero (fonte di invio, tipo di ingresso, durata e tipo di dimissione).

DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE E IMMAGINE CORPOREA: PRIMI RISULTATI DI UNA RICERCA SU 275 SOGGETTI FEMMINILI DI UNA SCUOLA MEDIA SUPERIORE DI MODENA / Guaraldi, Gian Paolo; Boselli, P.; Orlandi, E.; Moncigoli, B.. - In: RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA E MEDICINA LEGALE DELLE ALIENAZIONI MENTALI. - ISSN 0370-7261. - 3:(1996), pp. 421/433-421/433.

DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE E IMMAGINE CORPOREA: PRIMI RISULTATI DI UNA RICERCA SU 275 SOGGETTI FEMMINILI DI UNA SCUOLA MEDIA SUPERIORE DI MODENA

GUARALDI, Gian Paolo;
1996

Abstract

La letteratura contemporanea � concorde nell’indicare come periodo elettivo per l’insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare (DA) quello adolescenziale. L’et� media d’esordio �, infatti, compresa tra i 15 e i 18 anni per la Bulimia Nervosa (BN) (1,2) mentre l’Anoressia Nervosa (AN) presenta due picchi di maggiore frequenza d’esordio: uno collocabile intorno ai 14 anni, l’altro intorno ai 18 anni (3). Naturalmente non mancano casi, seppur rari, ad insorgenza pi� tardiva (dopo i 25 anni) (4,5). Premesso che in modo retrospettivo non sempre � facile individuare con precisione l’epoca d’esordio, l’esperienza clinica indica che, dall’insorgenza dei disturbi al primo contatto con lo specialista psichiatra, pu� passare un intervallo di tempo notevolmente variabile e, spesso, piuttosto lungo. In uno studio condotto su 178 soggetti con DA afferenti ad una struttura ambulatoriale psichiatrica, Lugo e Clerici (6), ad esempio, hanno stimato un’et� media alla prima osservazione di 21,6 anni per le pazienti anoressiche restrittive, di 22,7 anni per quelle con anoressia-bulimia e di 22,6 anni per le bulimiche, con un intervallo di tempo tra et� all’esordio e prima osservazione rispettivamente di 3,6 anni, 4,7 anni e 1,4 anni. Ancora Di Pietro e Coll. (7) esaminando un campione costituito da 35 soggetti con DA, hanno riscontrato un’et� media all’osservazione di 20 anni, con un intervallo di tempo tra l’inizio della sintomatologia e la prima consultazione di 3 anni. Cosa succede durante questo intervallo di tempo? A chi si rivolgono le pazienti? Come e perch� giungono al primo ricovero psichiatrico? Le indicazioni al ricovero dipendono frequentemente da criteri medici, ovvero dalla presenza di condizioni di rischio per la vita come una perdita di peso grave, ancor di pi� se acuta, (riduzione di peso maggiore del 30% del peso normale), severe ipotensioni e squilibri elettrolitici, gravi patologie organiche intercorrenti (8), ma anche da criteri psichiatrici quale il rischio suicidario (9). In effetti, secondo vari autori (10-12), la pi� frequente causa di morte nei soggetti anoressici � il suicidio (da 1/3 alla met� dei decessi), a cui seguono le complicanze organiche determinate dall’abuso dei mezzi di compenso (soprattutto diuretici e lassativi). D’altra parte uno dei problemi pi� importanti nel trattamento dei DA � rappresentato dall’elevato numero di drop-out. La letteratura riporta ampie oscillazioni delle percentuali di drop-out nei soggetti con DA: Santonastaso e Pavan (13), in una revisione degli studi catamnestici sull’Anoressia Nervosa, hanno evidenziato oltre un 20% in 11 studi. Steinhausen (14) ha indicato un range di drop-out per l’Anoressia Nervosa dallo 0 al 77%; infine Clinton (15) in merito ai DA riporta valori di drop-out del 63% per pazienti di ambulatori psichiatrici privati e del 37%-45% per quelli dei centri pubblici di salute mentale. Scopi dello studio erano quelli di individuare dalle cartelle cliniche dei soggetti ricoverati presso la Clinica Psichiatrica dell’Universit� di Modena le caratteristiche della patologia (et� d’esordio, di ricovero, storia di tentato suicidio), eventuali elementi sul possibile percorso che i soggetti con DA avevano compiuto nel periodo intercorrente tra l’esordio della patologia ed il primo ricovero psichiatrico e le caratteristiche del ricovero (fonte di invio, tipo di ingresso, durata e tipo di dimissione).
1996
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DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE E IMMAGINE CORPOREA: PRIMI RISULTATI DI UNA RICERCA SU 275 SOGGETTI FEMMINILI DI UNA SCUOLA MEDIA SUPERIORE DI MODENA / Guaraldi, Gian Paolo; Boselli, P.; Orlandi, E.; Moncigoli, B.. - In: RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA E MEDICINA LEGALE DELLE ALIENAZIONI MENTALI. - ISSN 0370-7261. - 3:(1996), pp. 421/433-421/433.
Guaraldi, Gian Paolo; Boselli, P.; Orlandi, E.; Moncigoli, B.
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