Il ruolo dell’organo di governo è inteso in modo non univoco nel dibattito sui modelli di governo delle imprese e le prerogative che gli sono attribuite, così come la sua efficacia come meccanismo di coordinamento, risentono della varietà di condizioni socio-economiche che caratterizzano il contesto di riferimento. I modelli di governo che costituiscono i principali schemi interpretativi, in particolare quelli a controllo del mercato e relazionale, evidenziano, nelle rispettive caratterizzazioni, elementi di inefficacia ancora non superati che contribuiscono ad incrementare le aspettative sul ruolo esercitato dall’organo di direzione. La riduzione delle prerogative dell’organo di governo alla funzione di controllo, talora intesa in termini di formale ratifica delle decisioni assunte, di fatto, dai soli membri esecutivi o dai dirigenti di livello più elevato, affermata in letteratura tradizionalmente nel contesto dei modelli a controllo del mercato, mostra la sua insufficienza nel garantire il corretto funzionamento dei mercati e l’efficacia degli assetti istituzionali. Si evidenzia l’urgenza di riaffermare il ruolo di indirizzo e di coordinamento della gestione che spetta all’organo di governo, prevedendone la partecipazione diretta all’indirizzo strategico dell’impresa. Ciò rappresenta, inoltre, la necessaria premessa per una maggiore efficacia nei compiti di controllo.
Meccanismi di controllo istituzionale nelle aziende e ruolo dell'organo di governo / DI TOMA, Paolo. - In: RIVISTA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI. - ISSN 0485-2281. - STAMPA. - 2/2004:(2004), pp. 337-356.
Meccanismi di controllo istituzionale nelle aziende e ruolo dell'organo di governo
DI TOMA, Paolo
2004
Abstract
Il ruolo dell’organo di governo è inteso in modo non univoco nel dibattito sui modelli di governo delle imprese e le prerogative che gli sono attribuite, così come la sua efficacia come meccanismo di coordinamento, risentono della varietà di condizioni socio-economiche che caratterizzano il contesto di riferimento. I modelli di governo che costituiscono i principali schemi interpretativi, in particolare quelli a controllo del mercato e relazionale, evidenziano, nelle rispettive caratterizzazioni, elementi di inefficacia ancora non superati che contribuiscono ad incrementare le aspettative sul ruolo esercitato dall’organo di direzione. La riduzione delle prerogative dell’organo di governo alla funzione di controllo, talora intesa in termini di formale ratifica delle decisioni assunte, di fatto, dai soli membri esecutivi o dai dirigenti di livello più elevato, affermata in letteratura tradizionalmente nel contesto dei modelli a controllo del mercato, mostra la sua insufficienza nel garantire il corretto funzionamento dei mercati e l’efficacia degli assetti istituzionali. Si evidenzia l’urgenza di riaffermare il ruolo di indirizzo e di coordinamento della gestione che spetta all’organo di governo, prevedendone la partecipazione diretta all’indirizzo strategico dell’impresa. Ciò rappresenta, inoltre, la necessaria premessa per una maggiore efficacia nei compiti di controllo.File | Dimensione | Formato | |
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