E' stata presa in esame la possibilità di eseguire l'identificazione e la determinazione del progesterone in mezzo oleoso mediante la cromatografia in fase liquida ad alta pressione (HPLC).Sono state impiegate colonne impaccate con vari tipi di fase stazionaria, conducendo l'analisi con diversi sistemi solventi in condizioni isocratiche ed è stata infine variata la portata della fase mobile per controllare l'influenza esercitata da questa variabile su alcuni parametri cromatografici.Dall'esame dei dati ottenuti, l'impiego di una colonna impaccata con una fase stazionaria contenente nitrili alchilici chimicamente legati al supporto di gel di silice (CYANO SIL-X-1), termostata a 30°C e di una fase mobile n-esano/alcole isopropilico (90:10 v/v) con una portata di 2 ml/min è risultato essere il più idoneo sia per la migliore separazione cromatografica ottenuta che per la completa iniziale eluizione della componente oleosa.E' stato pertanto possibile mettere a punto un semplice metodo HPLC, basato sulla standardizzazione interna, per la contemporanea identificazione e determinazione diretta del progesterone in soluzione oleosa, metodo altamente riproducibile e che esclude qualsiasi operazione preliminare di estrazione del principio attivo.Il metodo è stato applicato con buoni risultati all'analisi di progesterone in soluzioni iniettabili.
Determinazione di principi attivi in formulazioni farmaceutiche mediante cromatografia liquida ad alta pressione - progesterone / Cameroni, Riccardo; Gamberini, Gianfranco; Ferioli, Valeria; Bernabei, Maria Teresa; Coppi, Gilberto. - In: IL FARMACO. EDIZIONE PRATICA. - ISSN 0430-0912. - STAMPA. - 33:(1978), pp. 291-300.
Determinazione di principi attivi in formulazioni farmaceutiche mediante cromatografia liquida ad alta pressione - progesterone
CAMERONI, Riccardo;GAMBERINI, Gianfranco;FERIOLI, Valeria;BERNABEI, Maria Teresa;COPPI, Gilberto
1978
Abstract
E' stata presa in esame la possibilità di eseguire l'identificazione e la determinazione del progesterone in mezzo oleoso mediante la cromatografia in fase liquida ad alta pressione (HPLC).Sono state impiegate colonne impaccate con vari tipi di fase stazionaria, conducendo l'analisi con diversi sistemi solventi in condizioni isocratiche ed è stata infine variata la portata della fase mobile per controllare l'influenza esercitata da questa variabile su alcuni parametri cromatografici.Dall'esame dei dati ottenuti, l'impiego di una colonna impaccata con una fase stazionaria contenente nitrili alchilici chimicamente legati al supporto di gel di silice (CYANO SIL-X-1), termostata a 30°C e di una fase mobile n-esano/alcole isopropilico (90:10 v/v) con una portata di 2 ml/min è risultato essere il più idoneo sia per la migliore separazione cromatografica ottenuta che per la completa iniziale eluizione della componente oleosa.E' stato pertanto possibile mettere a punto un semplice metodo HPLC, basato sulla standardizzazione interna, per la contemporanea identificazione e determinazione diretta del progesterone in soluzione oleosa, metodo altamente riproducibile e che esclude qualsiasi operazione preliminare di estrazione del principio attivo.Il metodo è stato applicato con buoni risultati all'analisi di progesterone in soluzioni iniettabili.Pubblicazioni consigliate
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