In questo lavoro vengono sviluppate alcune feconde osservazioni di Eugenio Coseriu (1921-2002) sulla norma e di applicarle a fenomeni concreti e attuali che riguardano la lingua italiana contemporanea, particolarmente a ciò che viene di solito globalmente definito come l'"avvicinamento” (tuttora in corso) dello scritto al parlato. Prendendo spunto da quanto, in tempi diversi, il grande linguista rumeno scrisse riguardo alla norma, il lavoro mette in evidenza come vengano in realtà distinte due diverse prospettive, o due diversi percorsi di osservazione, di ciò che rappresenta la norma di una lingua, a seconda che si osservino i fatti di lingua dal punto di vista dei livelli di lingua (o dei diversi "sotto-sistemi", quali il livello fonologico, morfologico, sintattico, ecc.) o che li si osservi dal punto di vista delle diverse varietà di lingua (o dei diversi "linguaggi" - come Coseriu stesso a volte chiama le diverse varietà). Si mostra, infatti, che, benché Coseriu abbia dedicato la maggior parte della propria attenzione e dei propri esempi al primo tipo di norma (quella riguardante i diversi sotto-sistemi della lingua), abbia comunque dato indicazioni interessanti per poter giungere a una migliore comprensione anche del secondo, e certamente più sfuggente, tipo di norma.
Le "violazioni" della norma. Percorsi aperti dalle riflessioni teoriche di Eugenio Coseriu / Calaresu, Emilia Maria. - In: PLURILINGUISMO. - ISSN 1127-0241. - STAMPA. - 10:(2003), pp. 73-93.
Le "violazioni" della norma. Percorsi aperti dalle riflessioni teoriche di Eugenio Coseriu
CALARESU, Emilia Maria
2003
Abstract
In questo lavoro vengono sviluppate alcune feconde osservazioni di Eugenio Coseriu (1921-2002) sulla norma e di applicarle a fenomeni concreti e attuali che riguardano la lingua italiana contemporanea, particolarmente a ciò che viene di solito globalmente definito come l'"avvicinamento” (tuttora in corso) dello scritto al parlato. Prendendo spunto da quanto, in tempi diversi, il grande linguista rumeno scrisse riguardo alla norma, il lavoro mette in evidenza come vengano in realtà distinte due diverse prospettive, o due diversi percorsi di osservazione, di ciò che rappresenta la norma di una lingua, a seconda che si osservino i fatti di lingua dal punto di vista dei livelli di lingua (o dei diversi "sotto-sistemi", quali il livello fonologico, morfologico, sintattico, ecc.) o che li si osservi dal punto di vista delle diverse varietà di lingua (o dei diversi "linguaggi" - come Coseriu stesso a volte chiama le diverse varietà). Si mostra, infatti, che, benché Coseriu abbia dedicato la maggior parte della propria attenzione e dei propri esempi al primo tipo di norma (quella riguardante i diversi sotto-sistemi della lingua), abbia comunque dato indicazioni interessanti per poter giungere a una migliore comprensione anche del secondo, e certamente più sfuggente, tipo di norma.Pubblicazioni consigliate
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