Il sorbo domestico è presente come specie spontanea in tutto il territorio italiano. Come pianta da frutto era coltivato nei secoli passati, ma negli ultimi decenni è divenuto raro. Mancano attualmente informazioni sulla diffusione e sulle condizioni dei vecchi esemplari da frutto. Nel 1999 è stata quindi avviata un'attività esplorativa nelle pendici vesuviane, per acquisire informazioni sulla sopravvivenza delle tradizionali coltivazioni di sorbo e sullo stato di conservazione delle piante. Campioni di frutti freschi sono stati sottoposti a caratterizzazione pomologica; frutti liofilizzati sono stati analizzati, per determinare il contenuto in acidi organici, polialcoli e zuccheri e in polifenoli totali. Le indagini effettuate nel territorio campano hanno messo in evidenza come la variabilità reperibile per il sorbo domestico da frutto, le condizioni di conservazione e il livello attuale di valorizzazione siano assai diverse da quello di altre aree italiane. L'attività di selezione effettuata in passato dall'uomo ha fissato in poche varietà (Panelle, Indignente, Capitane, Parrocchiane) caratteri agronomici e pomologici interessanti ed un calendario di maturazione piuttosto ampio. La caratterizzazione delle accessioni individuate ha evidenziato pregevoli aspetti pomologici e compositivi. I frutti sono generalmente di grosse dimensioni. L'elevato contenuto di zuccheri, l'alta percentuale di fruttosio e la persistenza di discreti livelli di polifenoli nei frutti ammezziti rappresentano aspetti suscettibili di valorizzazione, per la destinazione del frutto al consumo fresco o alla trasformazione (marmellate, liquori, distillati). Esiste tuttavia una certa variabilità tra piante, la cui origine (ambientale, o determinata da occasionali casi di propagazione per seme o all'insorgenza di mutazioni) è incerta, ma che induce a considerare le varietà vesuviane come cultivar-popolazioni e rende interessante un'opera di caratterizzazione e valutazione.Nell'inverno 2000 si è proceduto al prelievo di marze ed all'innesto su franco; gli astoni sono stati messi a dimora presso l'Azienda agraria dell'Università della Tuscia a fine inverno 2001, per la costituzione di una collezione.

Caratterizzazione pomologica e compositiva di varietà di sorbo domestico delle pendici vesuviane / Bignami, Cristina; Bertazza, G; Petricca, C; Scossa, A.. - STAMPA. - (2004), pp. 611-617. (Intervento presentato al convegno VI CONVEGNO NAZIONALE SULLA BIODIVERSITÀ "OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE" tenutosi a BARI nel 6-7 SETTEMBRE 2001).

Caratterizzazione pomologica e compositiva di varietà di sorbo domestico delle pendici vesuviane

BIGNAMI, Cristina;
2004

Abstract

Il sorbo domestico è presente come specie spontanea in tutto il territorio italiano. Come pianta da frutto era coltivato nei secoli passati, ma negli ultimi decenni è divenuto raro. Mancano attualmente informazioni sulla diffusione e sulle condizioni dei vecchi esemplari da frutto. Nel 1999 è stata quindi avviata un'attività esplorativa nelle pendici vesuviane, per acquisire informazioni sulla sopravvivenza delle tradizionali coltivazioni di sorbo e sullo stato di conservazione delle piante. Campioni di frutti freschi sono stati sottoposti a caratterizzazione pomologica; frutti liofilizzati sono stati analizzati, per determinare il contenuto in acidi organici, polialcoli e zuccheri e in polifenoli totali. Le indagini effettuate nel territorio campano hanno messo in evidenza come la variabilità reperibile per il sorbo domestico da frutto, le condizioni di conservazione e il livello attuale di valorizzazione siano assai diverse da quello di altre aree italiane. L'attività di selezione effettuata in passato dall'uomo ha fissato in poche varietà (Panelle, Indignente, Capitane, Parrocchiane) caratteri agronomici e pomologici interessanti ed un calendario di maturazione piuttosto ampio. La caratterizzazione delle accessioni individuate ha evidenziato pregevoli aspetti pomologici e compositivi. I frutti sono generalmente di grosse dimensioni. L'elevato contenuto di zuccheri, l'alta percentuale di fruttosio e la persistenza di discreti livelli di polifenoli nei frutti ammezziti rappresentano aspetti suscettibili di valorizzazione, per la destinazione del frutto al consumo fresco o alla trasformazione (marmellate, liquori, distillati). Esiste tuttavia una certa variabilità tra piante, la cui origine (ambientale, o determinata da occasionali casi di propagazione per seme o all'insorgenza di mutazioni) è incerta, ma che induce a considerare le varietà vesuviane come cultivar-popolazioni e rende interessante un'opera di caratterizzazione e valutazione.Nell'inverno 2000 si è proceduto al prelievo di marze ed all'innesto su franco; gli astoni sono stati messi a dimora presso l'Azienda agraria dell'Università della Tuscia a fine inverno 2001, per la costituzione di una collezione.
2004
VI CONVEGNO NAZIONALE SULLA BIODIVERSITÀ "OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE"
BARI
6-7 SETTEMBRE 2001
611
617
Bignami, Cristina; Bertazza, G; Petricca, C; Scossa, A.
Caratterizzazione pomologica e compositiva di varietà di sorbo domestico delle pendici vesuviane / Bignami, Cristina; Bertazza, G; Petricca, C; Scossa, A.. - STAMPA. - (2004), pp. 611-617. (Intervento presentato al convegno VI CONVEGNO NAZIONALE SULLA BIODIVERSITÀ "OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE" tenutosi a BARI nel 6-7 SETTEMBRE 2001).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/420793
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