Lo studio ha esaminato i contatti con i Servizi SMIEE, SIMAP e SERT della intera popolazione di età compresa tra 20 e 30 anni (6676 persone) di un gruppo di Comuni limitrofi della Provincia di Reggio Emilia. In età infanto-adolescenziale l'8.9% delle persone di questa popolazione accede al Servizio Materno Infantile; in età adulta il 3% accede al SIMAP e il 2.8% al SERT. Lo 0.5% della popolazione accede sia allo SMIEE che al SIMAP; lo 0.2% accede sia allo SMIEE che al SERT. Il 17% degli utenti SIMAP e il 6.9% degli utenti SERT ha avuto, in età infantile o adolescenziale, un contatto con il Servizio per l'Infanzia. Sono stati esaminati - attraverso una griglia di lettura appositamente predisposta - i documenti clinici di 4 gruppi di soggetti: gruppo SMIEE-SIMAP (N=35) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che da quello per gli adulti; gruppo SMIEE (N=35) costituito da soggetti presi in carico solo dal servizio per l'infanzia; gruppo SIMAP (N=35) costituito da soggetti che sono stati presi in carico solo dal Servizio psichiatrico per adulti; gruppo SMIEE-SERT (N= 13) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che dal Servizio per le Tossicodipendenze in età adulta. I soggetti che dopo essere stati presi in carico dallo SMIEE saranno presi in carico dal SIMAP mostrano una stabilità dell'inquadramento diagnostico nel 25% dei casi. Nel 40% dei casi non ricevono in età infanto-adolescenziale alcuna definizione nosografica a fronte di una notevole complessità della loro condizione di vita, gravata da sfavorevoli fattori di vulnerabilità individuale e psicosociale. Negli altri casi la diagnosi in età infanto-adolescenziale non viene confermata in età adulta. Tutti i gruppi che accedono allo SMIEE sono gravati da frequenti fattori di vulnerabilità di natura psicosociale; solo nei gruppi in cui la condizione psicopatologica continua in età adulta sono presenti, tuttavia, in misura rilevante fattori di vulnerabilità neurobiologica - come una familiarità per Disturbo Mentale e condizioni di danno neurologico. Il gruppo SMIEE-SERT è quello quantitativamente più gravato da ogni tipo di fattore di vulnerabilità.

Continuità e discontinuità tra i disturbi mentali del bambino e dell'adulto ( Parte I ) / Guaraldi, Gian Paolo; C., Ruggerini. - In: SAGGI CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES. - ISSN 0390-5179. - ELETTRONICO. - (2002), pp. 7-76.

Continuità e discontinuità tra i disturbi mentali del bambino e dell'adulto ( Parte I )

GUARALDI, Gian Paolo;
2002

Abstract

Lo studio ha esaminato i contatti con i Servizi SMIEE, SIMAP e SERT della intera popolazione di età compresa tra 20 e 30 anni (6676 persone) di un gruppo di Comuni limitrofi della Provincia di Reggio Emilia. In età infanto-adolescenziale l'8.9% delle persone di questa popolazione accede al Servizio Materno Infantile; in età adulta il 3% accede al SIMAP e il 2.8% al SERT. Lo 0.5% della popolazione accede sia allo SMIEE che al SIMAP; lo 0.2% accede sia allo SMIEE che al SERT. Il 17% degli utenti SIMAP e il 6.9% degli utenti SERT ha avuto, in età infantile o adolescenziale, un contatto con il Servizio per l'Infanzia. Sono stati esaminati - attraverso una griglia di lettura appositamente predisposta - i documenti clinici di 4 gruppi di soggetti: gruppo SMIEE-SIMAP (N=35) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che da quello per gli adulti; gruppo SMIEE (N=35) costituito da soggetti presi in carico solo dal servizio per l'infanzia; gruppo SIMAP (N=35) costituito da soggetti che sono stati presi in carico solo dal Servizio psichiatrico per adulti; gruppo SMIEE-SERT (N= 13) costituito da soggetti presi in carico sia dal Servizio psichiatrico per l'infanzia che dal Servizio per le Tossicodipendenze in età adulta. I soggetti che dopo essere stati presi in carico dallo SMIEE saranno presi in carico dal SIMAP mostrano una stabilità dell'inquadramento diagnostico nel 25% dei casi. Nel 40% dei casi non ricevono in età infanto-adolescenziale alcuna definizione nosografica a fronte di una notevole complessità della loro condizione di vita, gravata da sfavorevoli fattori di vulnerabilità individuale e psicosociale. Negli altri casi la diagnosi in età infanto-adolescenziale non viene confermata in età adulta. Tutti i gruppi che accedono allo SMIEE sono gravati da frequenti fattori di vulnerabilità di natura psicosociale; solo nei gruppi in cui la condizione psicopatologica continua in età adulta sono presenti, tuttavia, in misura rilevante fattori di vulnerabilità neurobiologica - come una familiarità per Disturbo Mentale e condizioni di danno neurologico. Il gruppo SMIEE-SERT è quello quantitativamente più gravato da ogni tipo di fattore di vulnerabilità.
2002
7
76
Continuità e discontinuità tra i disturbi mentali del bambino e dell'adulto ( Parte I ) / Guaraldi, Gian Paolo; C., Ruggerini. - In: SAGGI CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES. - ISSN 0390-5179. - ELETTRONICO. - (2002), pp. 7-76.
Guaraldi, Gian Paolo; C., Ruggerini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/308554
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