Il contributo analizza in prospettiva critica l’uso precoce e pervasivo delle tecnologie digitali da parte delle persone minore età, mettendo a fuoco l’ambivalenza tra opportunità e rischi. A partire da dati recenti (UNICEF, OECD, Save the Children, WeProtect) si mostra come l’ecosistema delle piattaforme amplifichi vulnerabilità preesistenti e generi rischi inediti, anche attraverso i cosiddetti “rischi riflessi” prodotti dagli adulti (sharenting, baby influencer, sollecitando un ripensamento della responsabilità genitoriale, educativa e istituzionale. Su questo tipo di problematiche si sono soffermate le ricerche e le attività del progetto SAFELY – Social media Awareness For Education and Legal Youth che hanno consentito di mettere a punto una serie di strumenti operativi: la mappa dei comportamenti dannosi online, una guida divulgativa multimediale "Giovani in rete" (con podcast, video e interviste). Vengono così delineate alcune strategie per una responsabilità condivisa: dall’alfabetizzazione alla piena cittadinanza digitale; una serie di buone pratiche per famiglie, scuola, mondi formativi; la pratica del dialogo intergenerazionale; il rafforzamento delle competenze di docenti e genitori; la prevenzione integrata e la valorizzazione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, se utilizzate in modo sicuro e consapevole. In chiusura, si delineano i tratti fondanti dello Sportello informativo SAFELY, un baricentro stabile di supporto e orientamento per studenti, famiglie e insegnanti, nonché una piattaforma per future evoluzioni verso una “clinica legale digitale”, capace di connettere ricerca, formazione e tutela effettiva dei diritti delle persone di minore età e dei giovani in generale, nello spazio “onlife”.
Per un uso consapevole e sicuro delle tecnologie: strategie educative e strumenti di intervento / Casadei, Thomas; Barone, Valeria. - (2025), pp. 337-365.
Per un uso consapevole e sicuro delle tecnologie: strategie educative e strumenti di intervento
casadei thomas
;barone valeria
2025
Abstract
Il contributo analizza in prospettiva critica l’uso precoce e pervasivo delle tecnologie digitali da parte delle persone minore età, mettendo a fuoco l’ambivalenza tra opportunità e rischi. A partire da dati recenti (UNICEF, OECD, Save the Children, WeProtect) si mostra come l’ecosistema delle piattaforme amplifichi vulnerabilità preesistenti e generi rischi inediti, anche attraverso i cosiddetti “rischi riflessi” prodotti dagli adulti (sharenting, baby influencer, sollecitando un ripensamento della responsabilità genitoriale, educativa e istituzionale. Su questo tipo di problematiche si sono soffermate le ricerche e le attività del progetto SAFELY – Social media Awareness For Education and Legal Youth che hanno consentito di mettere a punto una serie di strumenti operativi: la mappa dei comportamenti dannosi online, una guida divulgativa multimediale "Giovani in rete" (con podcast, video e interviste). Vengono così delineate alcune strategie per una responsabilità condivisa: dall’alfabetizzazione alla piena cittadinanza digitale; una serie di buone pratiche per famiglie, scuola, mondi formativi; la pratica del dialogo intergenerazionale; il rafforzamento delle competenze di docenti e genitori; la prevenzione integrata e la valorizzazione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, se utilizzate in modo sicuro e consapevole. In chiusura, si delineano i tratti fondanti dello Sportello informativo SAFELY, un baricentro stabile di supporto e orientamento per studenti, famiglie e insegnanti, nonché una piattaforma per future evoluzioni verso una “clinica legale digitale”, capace di connettere ricerca, formazione e tutela effettiva dei diritti delle persone di minore età e dei giovani in generale, nello spazio “onlife”.| File | Dimensione | Formato | |
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