E' sempre un rischio, anche per una commedia cinematografica, raccontare a distanza ravvicinata un dittatore colpevole di crimini storici assoluti. Perché inevitabilmente, nonostante le migliori intenzioni, si scivola se non proprio nella giustificazione, nell’umana spiegazione di quei misfatti e, non sia mai, in un involontario sentimento di simpatia verso il personaggio. L’unica strada percorribile per il cineasta dovrebbe essere quella di tenersi a distanza di sicurezza dal tiranno, oppure di accostarvisi per sbeffeggiarlo, presentarlo come una figura meschina.
Il cinema, i dittatori e la gente comune / Scarpelli, Giacomo. - In: GIORNALE DI BORDO, DI STORIA, LETTERATURA ED ARTE. - ISSN 2036-5640. - 65(2024), pp. 91-93.
Il cinema, i dittatori e la gente comune
GIACOMO SCARPELLI
2024
Abstract
E' sempre un rischio, anche per una commedia cinematografica, raccontare a distanza ravvicinata un dittatore colpevole di crimini storici assoluti. Perché inevitabilmente, nonostante le migliori intenzioni, si scivola se non proprio nella giustificazione, nell’umana spiegazione di quei misfatti e, non sia mai, in un involontario sentimento di simpatia verso il personaggio. L’unica strada percorribile per il cineasta dovrebbe essere quella di tenersi a distanza di sicurezza dal tiranno, oppure di accostarvisi per sbeffeggiarlo, presentarlo come una figura meschina.| File | Dimensione | Formato | |
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