Il progetto si prefigge di studiare gli effetti di un compost innovativo arricchito con biochar (COMBI) sulla qualità del suolo agricolo, valutando la crescita delle piante, i parametri chimico-fisici del suolo e la comunità di artropodi edafici. Il biochar, materiale poroso e ricco di carbonio, è noto per il suo effetto migliorativo di alcuni parametri del suolo, favorendo la produzione di biomassa vegetale. Il biochar, sottoprodotto della valorizzazione energetica degli scarti lignocellulosici, viene utilizzato come ammendante del suolo o additivo per il compost, e rappresenta un esempio di circolarità in agricoltura. Lo studio si è svolto a Carpi (Modena) nell’estate 2024. Il COMBI è stato ottenuto aggiungendo biochar alla materia organica di scarto al processo di compostaggio, con cui è stato prodotto anche compost convenzionale. Entrambi sono stati preparati in impianti pilota e applicati a 9 parcelle di suolo (2×2 m) suddivise in modo casuale in tre gruppi: COMBI, compost e controllo. Dopo la lavorazione del suolo (10 cm di profondità), è stato seminato Sorghum vulgare, selezionato per la sua rusticità e tolleranza agli stress idrici, in quattro file per parcella. Sono stati valutati parametri agronomici in tre fasi di crescita e alla raccolta (quattro mesi dopo la semina). Le comunità di artropodi del suolo sono state analizzate prima del trattamento (t0) e dopo la raccolta (t1) utilizzando l’indice QBS_ar e i numeri di Hill per la diversità. Sono state condotte analisi chimiche del suolo a t0 e t1. I risultati mostrano che il COMBI ha migliorato significativamente l’indice QBS_ar, la diversità dei microartropodi (p<0.05) e la biomassa vegetale rispetto agli altri trattamenti. Questi dati confermano i benefici del COMBI nel migliorare biodiversità e produttività del suolo, evidenziandone il potenziale per un’agricoltura sostenibile.

Applicazione del biochar co-compostato (COMBI): Impatti su suolo, resa colturale e biodiversità / Santunione, Giulia; Patelli, Niccolò; Massa, Edoardo; Caradonia, Federica; Allesina, Giulio; Pedrazzi, Simone; Sgarbi, Elisabetta; Guidetti, Roberto; Rebecchi, Lorena. - (2025). (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale "Ricerca e Innovazione: per un futuro sostenibile" tenutosi a Università degli Studi della Basilica – DAFE con AGRIWORLD EXPO 2025 nel 22-23 Maggio 2025).

Applicazione del biochar co-compostato (COMBI): Impatti su suolo, resa colturale e biodiversità

Giulia Santunione
;
Niccolò Patelli;Edoardo Massa;Federica Caradonia;Giulio Allesina;Simone Pedrazzi;Elisabetta Sgarbi;Roberto Guidetti;Lorena Rebecchi
2025

Abstract

Il progetto si prefigge di studiare gli effetti di un compost innovativo arricchito con biochar (COMBI) sulla qualità del suolo agricolo, valutando la crescita delle piante, i parametri chimico-fisici del suolo e la comunità di artropodi edafici. Il biochar, materiale poroso e ricco di carbonio, è noto per il suo effetto migliorativo di alcuni parametri del suolo, favorendo la produzione di biomassa vegetale. Il biochar, sottoprodotto della valorizzazione energetica degli scarti lignocellulosici, viene utilizzato come ammendante del suolo o additivo per il compost, e rappresenta un esempio di circolarità in agricoltura. Lo studio si è svolto a Carpi (Modena) nell’estate 2024. Il COMBI è stato ottenuto aggiungendo biochar alla materia organica di scarto al processo di compostaggio, con cui è stato prodotto anche compost convenzionale. Entrambi sono stati preparati in impianti pilota e applicati a 9 parcelle di suolo (2×2 m) suddivise in modo casuale in tre gruppi: COMBI, compost e controllo. Dopo la lavorazione del suolo (10 cm di profondità), è stato seminato Sorghum vulgare, selezionato per la sua rusticità e tolleranza agli stress idrici, in quattro file per parcella. Sono stati valutati parametri agronomici in tre fasi di crescita e alla raccolta (quattro mesi dopo la semina). Le comunità di artropodi del suolo sono state analizzate prima del trattamento (t0) e dopo la raccolta (t1) utilizzando l’indice QBS_ar e i numeri di Hill per la diversità. Sono state condotte analisi chimiche del suolo a t0 e t1. I risultati mostrano che il COMBI ha migliorato significativamente l’indice QBS_ar, la diversità dei microartropodi (p<0.05) e la biomassa vegetale rispetto agli altri trattamenti. Questi dati confermano i benefici del COMBI nel migliorare biodiversità e produttività del suolo, evidenziandone il potenziale per un’agricoltura sostenibile.
2025
2025
Convegno Nazionale "Ricerca e Innovazione: per un futuro sostenibile"
Università degli Studi della Basilica – DAFE con AGRIWORLD EXPO 2025
22-23 Maggio 2025
Santunione, Giulia; Patelli, Niccolò; Massa, Edoardo; Caradonia, Federica; Allesina, Giulio; Pedrazzi, Simone; Sgarbi, Elisabetta; Guidetti, Roberto; ...espandi
Applicazione del biochar co-compostato (COMBI): Impatti su suolo, resa colturale e biodiversità / Santunione, Giulia; Patelli, Niccolò; Massa, Edoardo; Caradonia, Federica; Allesina, Giulio; Pedrazzi, Simone; Sgarbi, Elisabetta; Guidetti, Roberto; Rebecchi, Lorena. - (2025). (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale "Ricerca e Innovazione: per un futuro sostenibile" tenutosi a Università degli Studi della Basilica – DAFE con AGRIWORLD EXPO 2025 nel 22-23 Maggio 2025).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1388952
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