Tipologia, costruzione e controllo del sistema di categorie ODIS

Il capitolo traccia un profilo tipologico del sistema ODIS secondo la classica tipologia dell’osservazione proposta da Marcel Postic e Jean-Marie De Ketele (Par. 1) e ne descrive la struttura interna in termini di ordini di categorie (Par. 1.1). Si fornisce una giustificazione teorica e metodologica della scelta dell’atto comunicativo come minima entità analiticamente rilevante (Par. 1.2). Si propone un raffronto (Par. 2) con due recenti e autorevoli sistemi di categorie per l’osservazione sistematica del discorso prodotto da insegnanti e allievi nel contesto di attività di insegnamento e apprendimento caratterizzate dal particolare tipo di conversazione che in diverse linee di ricerca è stato definito come «discussione» o «dialogo»: lo Scheme for Educational Dialogue Analysis (SEDA) (Hennessy et al., 2016) e il Low-Inference Discourse Observation Tool (LIDO) (LaRusso et al., 2024). Si dà conto (Par. 3) del processo di costruzione del sistema ODIS, mettendo in luce anche i "casi limite" e le principali occasioni di discordanza tra i codificatori emerse nei controlli di affidabilità, e del modo in cui il gruppo di ricerca le ha risolte. Alle osservazioni di taglio comparativo riguardo alla tipologia dei sistemi (Par. 2) fa seguito (Par. 4) l'esposizione dei risultati di un esercizio di applicazione concorrente di due sistemi (SEDA e ODIS), che ha consentito di saggiare differenze e affinità riguardo agli avvenimenti che è possibile classificare utilizzando i due strumenti e alle definizioni imposte alle categorie. Gli autori hanno preso parte, congiuntamente con l’intero gruppo di ricerca, al processo di costruzione del sistema di categorie ODIS e, in particolare, hanno condotto insieme, con la collaborazione di Laura Landi, i controlli di affidabilità dell’ultima versione dello strumento. Andrea Zini è autore dei paragrafi 1, 1.1, 1.2, 2 e 4; Claudia Fredella è autrice del paragrafo 3.