Il saggio ricostruisce la complessa ricezione di Guido d’Arezzo entro la composita fisionomia critico-divulgativa e filologica del cecilianesimo tra Otto e Novecento. Il contesto è diviso tra mitizzazioni ormai plurisecolari e presagi di una nuova consapevolezza attributiva dell’opera di Guido, sia sul piano storico-didattico che delle restituzioni ectodiche. A tal riguardo, fu fondamentale l’azione di alcuni ceciliani autorevoli, da Amelli a Tebaldini, fino ai traguardi di Casimiri, che per primo ha intuito le visioni guidoniane in campo grafico-neumatico associabili alle forme di notazione diastematica oggi studiate sotto il nome di ‘Nota Romana’.
La fortuna di Guido d'Arezzo tra divulgazione e filologia ceciliane / Casadei Turroni Monti, Mauro. - (2024), pp. 425-444.
La fortuna di Guido d'Arezzo tra divulgazione e filologia ceciliane
Casadei Turroni Monti, Mauro
2024
Abstract
Il saggio ricostruisce la complessa ricezione di Guido d’Arezzo entro la composita fisionomia critico-divulgativa e filologica del cecilianesimo tra Otto e Novecento. Il contesto è diviso tra mitizzazioni ormai plurisecolari e presagi di una nuova consapevolezza attributiva dell’opera di Guido, sia sul piano storico-didattico che delle restituzioni ectodiche. A tal riguardo, fu fondamentale l’azione di alcuni ceciliani autorevoli, da Amelli a Tebaldini, fino ai traguardi di Casimiri, che per primo ha intuito le visioni guidoniane in campo grafico-neumatico associabili alle forme di notazione diastematica oggi studiate sotto il nome di ‘Nota Romana’.Pubblicazioni consigliate
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