Nightmares are long. frightening dreams, quite common in psychiatric and general population; they may cause psychological distress and social or occupational dysfunction and are the most common form of parasomnia. They can be divided into post-traumatic nightmares, which are part of post-traumatic stress reaction, idiopathic and stress-induced. This article is a review of studies evaluating the relationship between nightmares and psychopathology, especially in regard to their intensity and content. For example, prepsychotic patients often report nightmares, particularly of body fragmentation and death of the dreamer. Nightmares have been repeatedly associated with the general level of psychopathology and with the personality factor "neuroticism". Nightmare distress, the impact on daily functioning caused by nightmares, may function as a mediating variable. Several studies in the last years have shown that nightmares can be treated with several cognitive-behavioral techniques. Have been...
Gli incubi sono sogni terrifici e prolungati, abbastanza comuni nella popolazione psichiatrica e generale; possono causare distress psicologico, disfunzioni occupazionali e sociali e sono la forma più diffusa di parasonnia. Si distinguono in post-traumatici, come parte della reazione da stress post-traumatico, idiopatici o stress indotti. Questo articolo presenta una rassegna degli studi che hanno esaminato la relazione tra gli incubi e la psicopatologia, sia relativamente a un loro possibile significato prodromico, sia alle loro caratteristiche di intensità e contenuto nella popolazione psichiatrica. Per esempio, i pazienti pre-psicotici spesso riferiscono incubi caratterizzati principalmente da temi di frammentazione del corpo o di morte del sognatore. Gli incubi sono stati, infatti, ripetutamente associati al livello generale di psicopatologia e al fattore di personalità “nevroticismo”. Il distress associato, ossia l’impatto degli stessi sulle funzioni giornaliere, potrebbe funzionare come una variabile mediatrice.Gli studi condotti negli ultimi anni mostrano che possono essere trattati con varie tecniche, soprattutto cognitivo- comportamentali. Sono stati, inoltre, riportati effetti promettenti di agenti farmacologici (come, per es., la prazosina), che hanno tuttavia bisogno di essere valutati in trial placebo-controllo più ampi. In conclusione, anche se i dati clinici necessitano di ulteriori investigazioni, le ricerche suggeriscono che lo studio e la valutazione clinica degli incubi possono essere di aiuto in ambito psichiatrico e in medicina generale.Essi non devono essere, infatti, semplicemente considerati un sintomo notturno di ansietà, ma disturbi del sonno specifici che richiedono una attenta valutazione e un trattamento specifico.
Incubi e psicopatologia / Parmigiani, Giovanna; Gentili, Paolo. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 0035-6484. - 44:4(2009), pp. 214-225.
Incubi e psicopatologia
PARMIGIANI, GIOVANNA;
2009
Abstract
Gli incubi sono sogni terrifici e prolungati, abbastanza comuni nella popolazione psichiatrica e generale; possono causare distress psicologico, disfunzioni occupazionali e sociali e sono la forma più diffusa di parasonnia. Si distinguono in post-traumatici, come parte della reazione da stress post-traumatico, idiopatici o stress indotti. Questo articolo presenta una rassegna degli studi che hanno esaminato la relazione tra gli incubi e la psicopatologia, sia relativamente a un loro possibile significato prodromico, sia alle loro caratteristiche di intensità e contenuto nella popolazione psichiatrica. Per esempio, i pazienti pre-psicotici spesso riferiscono incubi caratterizzati principalmente da temi di frammentazione del corpo o di morte del sognatore. Gli incubi sono stati, infatti, ripetutamente associati al livello generale di psicopatologia e al fattore di personalità “nevroticismo”. Il distress associato, ossia l’impatto degli stessi sulle funzioni giornaliere, potrebbe funzionare come una variabile mediatrice.Gli studi condotti negli ultimi anni mostrano che possono essere trattati con varie tecniche, soprattutto cognitivo- comportamentali. Sono stati, inoltre, riportati effetti promettenti di agenti farmacologici (come, per es., la prazosina), che hanno tuttavia bisogno di essere valutati in trial placebo-controllo più ampi. In conclusione, anche se i dati clinici necessitano di ulteriori investigazioni, le ricerche suggeriscono che lo studio e la valutazione clinica degli incubi possono essere di aiuto in ambito psichiatrico e in medicina generale.Essi non devono essere, infatti, semplicemente considerati un sintomo notturno di ansietà, ma disturbi del sonno specifici che richiedono una attenta valutazione e un trattamento specifico.File | Dimensione | Formato | |
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