PROGETTAZIONE PEDAGOGICA DELLO SPAZIO DEDICATO ALLE VISITE IN CARCERE: per una qualità delle relazioni tra genitori detenuti e figli

This research aims to reflect on prison visiting spaces for children and their imprisoned parents. The goal is to identify analysis and design criteria of spaces supporting the quality of relationships between imprisoned parents and children within the prison context. The 4-year transdisciplinary study will provide a new perspective on prison visitation and its correlation to the highly topical issue of recidivism. The research will be conduct in two disciplines: criminology and pedagogy. In addition, it will also take into consideration the contribution of other disciplines such as architecture, law, psychology. The methodology will be inspired by the Reggio Approach, an educational project, which has become a reference point throughout the world, developed and renewed each day in Reggio Emilia’s municipal infant-toddler centers and preschools. The research will present the results of an original pilot project carried out within the Penitentiary Institutes of Reggio Emilia to innovate the traditional educational intervention strategies for prisoners.

Il presente lavoro di ricerca si focalizza sul tema della progettazione pedagogica dello spazio dedicato alle visite dei bambini ai loro ai loro genitori o più in generale, familiari, detenuti. L’obiettivo è quello di individuare principi e metodologie che consentano di progettare uno spazio per l’incontro con le famiglie nel contesto penitenziario idoneo a sostenere la qualità delle relazioni. Lo spazio, interpretato in chiave pedagogica ed in costante dialogo con la disciplina criminologica e i linguaggi architettonici, viene ad assumere una duplice valenza. Si pone da una parte quale strumento di trattamento rieducativo del detenuto finalizzato al suo reinserimento sociale e, di conseguenza, alla riduzione della recidiva, dall’altra quale strumento di promozione del benessere psico-fisico del bambino finalizzato alla sua crescita sana ed armoniosa. Lo spazio diviene, quindi, strumento in grado di innescare un’innovazione delle tradizionali strategie d’intervento a favore dei detenuti e delle loro famiglie. Il risultato atteso consisterà nel miglioramento dell’esperienza vissuta dai genitori detenuti e dai bambini durante il loro momento d’incontro in carcere con particolare focus sulla qualità delle loro relazioni. Tale risultato è in linea con la letteratura di settore che evidenzia la necessità di contrastare gli effetti negativi che la carcerazione ha sul legame genitore-figlio e, più in generale, sui legami familiari. Ulteriore obiettivo è quello di presentare un innovativo progetto di ricerca-intervento condotto negli spazi dedicati alle visite ai detenuti da parte delle famiglie e dei bambini all’interno degli Istituiti Penali di Reggio Emilia. A partire dalla riqualificazione degli ambienti, lo spazio è stato ripensato per creare vicinanze, interconnessioni, relazioni significative. Il progetto, nato dal presente lavoro di studio e ricerca, si è ispirato ai valori ed ai principi del Reggio Approach, approccio educativo d’avanguardia, nato dall’esperienza nei nidi e nelle scuole d’infanzia di Reggio Emilia, apprezzato e diffuso in tutto il mondo che ha dedicato una particolare attenzione alla riflessione sul tema degli ambienti educativi.