Il volume ruota attorno alla storia di Angelo Soliman, un bambino africano arrivato in Sicilia intorno al 1730: da schiavo diviene prima libero, poi precettore di nobili rampolli della corte austriaca, infine un rispettato membro della loggia massonica, nonché marito e padre di nobildonne e amico dell’Imperatore. Alla sua morte improvvisa nel 1797, il suo corpo verrà sequestrato e smembrato; con la sua pelle impagliata verrà costruito un manichino esposto al pubblico in una sorta di esibizione etno-pornografica Cosa è successo? Cosa ha portato a tutto questo? Il libro di Stefano Ossicini nasce per rispondere a queste domande e per spiegare anche agli aspetti più disturbanti della storia di Soliman. Negli ultimi decenni del Settecento, infatti, si assiste a un vero e proprio cambio di paradigma scientifico, culturale e sociale rispetto al modo occidentale di guardare agli uomini. Alla morte, Soliman viene ridotto al colore della sua pelle: scompare come persona, come individuo, per essere classificato, senza possibilità di scampo, in una nuova categoria, all’interno di un nuovo concetto, quello di “razza”, che lo pone su uno dei gradini più bassi, quale selvaggio senza possibilità di cambiamento.
L'invenzione del concetto di "razza". Nominare, misurare, classificare. IL ruolo d filosofi e scienziati del Settecento / Ossicini, Stefano. - (2024), pp. 5-412.
L'invenzione del concetto di "razza". Nominare, misurare, classificare. IL ruolo d filosofi e scienziati del Settecento
Stefano Ossicini
2024
Abstract
Il volume ruota attorno alla storia di Angelo Soliman, un bambino africano arrivato in Sicilia intorno al 1730: da schiavo diviene prima libero, poi precettore di nobili rampolli della corte austriaca, infine un rispettato membro della loggia massonica, nonché marito e padre di nobildonne e amico dell’Imperatore. Alla sua morte improvvisa nel 1797, il suo corpo verrà sequestrato e smembrato; con la sua pelle impagliata verrà costruito un manichino esposto al pubblico in una sorta di esibizione etno-pornografica Cosa è successo? Cosa ha portato a tutto questo? Il libro di Stefano Ossicini nasce per rispondere a queste domande e per spiegare anche agli aspetti più disturbanti della storia di Soliman. Negli ultimi decenni del Settecento, infatti, si assiste a un vero e proprio cambio di paradigma scientifico, culturale e sociale rispetto al modo occidentale di guardare agli uomini. Alla morte, Soliman viene ridotto al colore della sua pelle: scompare come persona, come individuo, per essere classificato, senza possibilità di scampo, in una nuova categoria, all’interno di un nuovo concetto, quello di “razza”, che lo pone su uno dei gradini più bassi, quale selvaggio senza possibilità di cambiamento.File | Dimensione | Formato | |
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