Il pedagogista in neonatologia: équipe transdisciplinari per sostenere la famiglia prematura

This essay aims to explain the findings of the research entitled “The Pedagogist in Neonatology: Embracing, Supporting, and Nurturing the Premature Family”. It delves into two interrelated themes from a theoretical standpoint. Firstly, it examines premature birth as a condition of vulnerability, encompassing the premature infant and their family as subjects emotionally, relationally, and educationally at risk (Coppola & Cassibba, 2004). Secondly, it explores the potential role of the pedagogist within Neonatal Intensive Care Units to address Special Educational Needs and to enhance the transdisciplinarity of multiprofessional teams. The discourse begins with an in-depth exploration of prematurity, followed by an analysis of the nexus between medicine and pedagogy (Bertolini, 1994; Bobbo, 2005; Massa, 1991), culminating in a dedicated examination of the aforementioned themes.

Il presente contributo intende restituire i risultati emersi nell’ambito della ricerca “Il pedagogista in Neonatologia. Accogliere, sostenere e nutrire la famiglia prematura”, che ha indagato, da un punto di vista teorico, i due nuclei tematici portanti del saggio. Da un lato, la nascita prematura in quanto situazione di vulnerabilità, che coinvolge il nato prematuro e la sua famiglia come soggetti a rischio (Coppola & Cassibba, 2004), dal punto di vista emotivo, relazionale ed educativo. Dall’altro, il possibile ruolo del pedagogista nell’ambito di équipe multiprofessionali nei reparti ospedalieri di Neonatologia, in qualità di figura di sistema, per rispondere alla presenza di un Bisogno Educativo Speciale e con lo scopo di accentuarne la natura transdisciplinare. Il contributo si apre con un approfondimento sulla prematurità, per poi procedere con un’analisi del rapporto tra medicina e pedagogia (Bertolini, 1994; Bobbo, 2005; Massa, 1991) e dedicarsi, infine, ai due temi sopra citati.