Dobbs, tradizione e tutela dei «nuovi diritti» negli Stati Uniti d'America

La decisione della Corte suprema in Dobbs v. Jackson è intervenuta su più fronti cruciali del diritto americano, sia nella sostanza sia nel metodo della constitutional adjudication. Ha cancellato la tutela costituzionale della libertà della donna di interrompere la gravidanza anche nella sua fase più precoce, abrogando un precedente storico come Roe v. Wade, ha ridisegnato la portata del principio di stare decisis forgiandolo in uno strumento facilmente atto ad una missione di rivisitazione di quanto finora acquisito in termini di diritti e libertà, ha confermato l’historical tradition quale criterio di fatto esclusivo di individuazione dei diritti non previsti dalla Costituzione (unenumerated rights) attraverso la matrice della due process clause. Dobbs v. Jackson ci dà l’occasione per ricostruire in modo critico il percorso evolutivo della clausola del due process che è divenuta nel corso di due secoli un pilastro dell’architettura costituzionale in materia di diritti. Nel corso di questa analisi, abbiamo messo in luce la «vocazione multifunzionale» che tale clausola ha assunto nell’evoluzione giurisprudenziale. Il due process si è affermato come strumento di sindacato di legalità e ragionevolezza sul police power degli Stati e nella sua accezione sostanziale come base normativa per il processo di incorporation ex XIV emendamento delle libertà e dei diritti previsti nel Bill of Rights, e soprattutto come matrice di riconoscimento degli unenumerated rights. Con riferimento a tale profilo, la Corte suprema in Dobbs ha confermato l’historical tradition quale criterio di fatto esclusivo di individuazione dei diritti non previsti dalla Costituzione (unenumerated rights), a scapito del criterio teleologico. Di questo criterio il nostro contributo segnala le inadeguatezze e implicazioni critiche.

In Dobbs v. Jackson, La Corte suprema degli Stati Uniti d'America ha deliberato su aspetti cruciali della "constitutional adjudication", sia sotto il profilo del merito che del metodo. La Corte ha cancellato la tutela costituzionale della libertà della donna di interrompere la gravidanza, abrogando un precedente storico come Roe v. Wade, ha ridisegnato la portata del principio di stare decisis, e ha confermato l'"historical tradition" quale criterio di fatto esclusivo di individuazione dei diritti non previsti dalla Costituzione (unenumerated rights) attraverso la matrice della "due process clause". Il saggio svolge una ricostruzione critica del percorso evolutivo della clausola del "due process" che è divenuta un pilastro dell'archittettura costituzionale in materia di diritti, mettendone in luce la vocazione "multifunzionale", e segnala le inadeguatezze e le implicazioni critiche dell'"historical tradition" come criterio di individuazione degli "unenumerated rights".