Le Istituzioni alla prova di maturità in tema di privacy: contese e prospettive di tutela tra Legislatore, Governo ed Authority

The growing use of new technologies in all fields of social life has provoked a reflection on the massive use of personal data necessary to power digital systems. For this reason, we have chosen to devote attention to the effects that the use of technologies has had on the right to privacy in recent times. In particular, with reference to all those situations that in recent years have stimulated the field of personal data protection, favoring the birth of a new awareness and a new maturity, at least among legal scholars, in the field of privacy. On this point, we wondered whether the national institutions have also grasped the emergency and urgency of the issue. We have also wondered whether the national institutions have adopted the best possible way of balancing the interests protected by the Constitution. The purpose of this reflection is, therefore, to offer a different perspective of reading these these factors that are affecting us, a perspective that uses the position of the institutions with respect to privacy as a focal point. For this reason, we have decided to focus on the role of the Italian Supervisory authority in the panorama of national institutions. In addition, we focused on the importance of privacy by the Constitutional Court. Finally, we focused on the most recent legislative changes that have affected the discipline of data retention, to understand if the Legislator's response to the new data protection emergency is consistent and effective.

Il crescente impiego di nuove tecnologie in tutti i campi del vivere sociale ha provocato spontaneamente ed inevitabilmente la nascita di una riflessione sul massiccio impiego di dati (personali) necessari per alimentare i sistemi digitali. Per tale ragione, abbiamo maturato la scelta di volgere l’attenzione agli effetti che l’impiego di tecnologie sempre più sofisticate ha avuto sul diritto alla riservatezza negli ultimi tempi. In particolare, con riferimento a tutte quelle situazioni che negli ultimi anni hanno stimolato forzosamente il terreno della protezione dei dati personali, favorendo la nascita di una nuova consapevolezza ed una nuova maturità, almeno tra gli studiosi del diritto, in materia di privacy. Ebbene, sul punto ci siamo domandati se anche le Istituzioni dello Stato abbiano colto l’emergenza e l’urgenza del tema ed il suo rapidissimo mutare di ruolo ed importanza nonché se nelle risposte fornite a tali nuovi esigenze abbiano adottato la miglior via percorribile nel bilanciamento degli interessi costituzionalmente tutelati. Lo scopo della presente riflessione è, dunque, offrire una diversa prospettiva di lettura di questi fattori che ci stanno interessando, una prospettiva che utilizzi la posizione delle Istituzioni rispetto alla privacy come punto focale. Per questa ragione abbiamo deciso di soffermare l’attenzione da un lato sul ruolo che si è di recente ritagliato il Garante per la protezione dei dati personali nel panorama delle Istituzioni nazionali, nonché sul “peso” attribuito in tempi recentissimi, anche dal Giudice delle Leggi, alla privacy e, dunque, all’ Istituzione che la tutela; dall’altro ci siamo concentrarti sulle più recenti modifiche legislative che hanno interessato questa situazione soggettiva, analizzando, come caso paradigmatico, la revisione della disciplina della data retention, al fine di verificare se effettivamente la risposta del Legislatore, alla nuova emergenza data protection risulta coerente ed effettiva.