Il delirio di persecuzione e l’amore muto dei monomaniaci casti nel carteggio Vincenzo Ingo-Cesare Lombroso (1883-1895).

This essay is the outcome of a cross-investigation regarding the late 18th Century trial of Giovanni Failla, held in Nicosia (Sicily). He sought, without success, to kill his uncle Giuseppe Maugeri in broad daylight inside the Town Hall of Vizzini in 1881. This case and the legal report carried out in Turin are worthy of remark as long as they represent a concrete example of the theory coined by Lombroso, the purported mute love of the chaste monomaniacs. Against this backdrop, during the inception of the modern psychiatry, jurist together with scientists were involved in a vibrant and lively debate as regard some of the core topics of the late 18th Century criminal law connected with the theme of the monomania, such as the moral liability, free will and determinism, irresistible force and the role of the newly established Asylum.

Il presente saggio rappresenta il prodotto di un’indagine archivistica incrociata concernente il processo a carico di Giovanni Failla, celebrato a fine Ottocento dalla Corte d’Assise straordinaria di Nicosia (Sicilia). Nel 1881, quest’ultimo attentò, senza successo, alla vita dello zio Giuseppe Maugeri in pieno giorno all’interno del Municipio di Vizzini. Il caso processuale e la perizia psichiatrica, elaborata a Torino, appaiono meritevoli di attenzione in quanto costituiscono un esempio concreto del cosiddetto ‘amore muto dei monomaniaci casti’, teoria coniata da Lombroso. In questo contesto, agli albori della moderna psichiatria, giuristi e medici erano coinvolti in un vivace ed acceso dibattito relativo ad alcuni argomenti centrali della scienza penalistica di fine Ottocento connessi al tema della monomania, quali la responsabilità morale, il libero arbitrio ed il determinismo, la forza irresistibile nonché il ruolo del neo istituito Manicomio.