Da diversi anni si è ormai diffusa, fra gli studiosi e gli operatori d’azienda, la consapevolezza che nello studio delle amministrazioni pubbliche non ci si può esimere dal considerare, parimenti a quanto sempre fatto per le aziende di natura privata, il perseguimento di obiettivi di natura economica. Anche il processo di riforma normativo della pubblica amministrazione degli ultimi anni è stato aderente a tali considerazioni teoriche. In particolare, sia da parte del legislatore sia degli studiosi, è stata rivolta attenzione alle problematiche relative all’introduzione di sistemi di controllo di gestione nelle aziende ed amministrazioni pubbliche. Il controllo di gestione, infatti, si pone il fine di favorire, attraverso il riferimento ai caratteri dell’efficienza e dell’efficacia, il raggiungimento dell’economicità aziendale. In questo paper l’oggetto dell’analisi è costituito, più specificamente, dalle aziende di servizi pubblici locali, anch’esse coinvolte negli ultimi anni in un processo di riforma legislativa, che le sta vedendo aprirsi in misura sempre maggiore ai privati. Riguardo a queste aziende, negli ultimi anni il dibattito è stato spesso incentrato sul significato di servizio pubblico e sul rapporto che sta venendo ad instaurarsi con l’Ente Locale. Con riferimento a tale rapporto, ed alla progressiva apertura al mondo dei privati nella gestione dei servizi, il focus sull’efficacia ed efficienza gestionale (e quindi sul controllo di gestione) rappresenterà la sfera di analisi dell’azienda stessa, mentre il livello di studio dell’Ente Locale, tendente ad assumere sempre più un ruolo di holding, riguarderà principalmente il controllo strategico. Si ritiene che, per quanto attiene alla dimensione gestionale del controllo, un approccio che consideri in maniera esaustiva le problematiche emergenti debba tenere conto di un ampio numero di profili d’osservazione. A tal fine, si cercherà di porre le basi di una valutazione multidimensionale, per verificare la rispondenza dell’operato aziendale agli obiettivi prestabiliti; in particolare, i profili a cui si farà riferimento sono: 1) economico (in senso stretto), perché si ritiene che un’azienda di servizi, anche se pubblica, soprattutto se non può più contare su una fonte di finanziamento tendenzialmente “illimitata” (come poteva essere una volta quella rappresentata dai trasferimenti dall’autorità centrale), debba orientare la propria azione al fine di una efficace “creazione di valore” economico; 2) qualitativo, in quanto se è vero che il contesto che si sta aprendo per le aziende di servizi pubblici locali è improntato ad un maggior grado di competizione, diventa necessario porre una cospicua attenzione al grado di qualità dei servizi, e alla messa in atto di logiche e strumenti gestionali volte a promuovere e a rilevare il grado di qualità degli stessi, al fine di soddisfare i bisogni, espressi o latenti della comunità di riferimento; 3) socio-ambientale, perché è fondamentale anche la considerazione dei risvolti delle politiche aziendali sul contesto sociale ed ambientale del territorio, considerate soprattutto la crescita della sensibilità collettiva riguardo a queste due dimensioni; 4) etico, in quanto l’azienda di servizi non può comunque perdere il suo carattere di valenza “pubblica” intesa nel senso di ricercare il bene comune, come anche, collegandosi a quanto detto al punto precedente, può ricercare i vantaggi derivanti dalla percezione, da parte della comunità, di un buon grado etico di cultura aziendale, anche in un maggior successo economico. Tali dimensioni nel loro complesso costituiranno anche la base di riferimento di un più ampio ed articolato sistema informativo, attraverso un processo di feed-back dall’azienda di servizi all’Ente Locale, nell’ambito del controllo strategico di quest’ultimo. Volendo considerare ancora il sistema di controllo multidimensionale come un qualcosa di unitario e strettamente interrelato nei suoi singoli aspetti, un elemento che emerge come unificante e facente parte di ogni dimensione è quello del ruolo esercitato dagli intangibili, connaturati alla natura dei servizi, al territorio e alle risorse umane: essi sono ascrivibili in particolar modo alla natura del sistema di relazioni, idee e cultura aziendale che contraddistinguono l’Ente Locale e l’azienda di servizi.
Un sistema di controllo multidimensionale per le aziende di servizi pubblici locali / Badia, Francesco. - (2004), pp. 249-262.
Un sistema di controllo multidimensionale per le aziende di servizi pubblici locali
BADIA, Francesco
2004
Abstract
Da diversi anni si è ormai diffusa, fra gli studiosi e gli operatori d’azienda, la consapevolezza che nello studio delle amministrazioni pubbliche non ci si può esimere dal considerare, parimenti a quanto sempre fatto per le aziende di natura privata, il perseguimento di obiettivi di natura economica. Anche il processo di riforma normativo della pubblica amministrazione degli ultimi anni è stato aderente a tali considerazioni teoriche. In particolare, sia da parte del legislatore sia degli studiosi, è stata rivolta attenzione alle problematiche relative all’introduzione di sistemi di controllo di gestione nelle aziende ed amministrazioni pubbliche. Il controllo di gestione, infatti, si pone il fine di favorire, attraverso il riferimento ai caratteri dell’efficienza e dell’efficacia, il raggiungimento dell’economicità aziendale. In questo paper l’oggetto dell’analisi è costituito, più specificamente, dalle aziende di servizi pubblici locali, anch’esse coinvolte negli ultimi anni in un processo di riforma legislativa, che le sta vedendo aprirsi in misura sempre maggiore ai privati. Riguardo a queste aziende, negli ultimi anni il dibattito è stato spesso incentrato sul significato di servizio pubblico e sul rapporto che sta venendo ad instaurarsi con l’Ente Locale. Con riferimento a tale rapporto, ed alla progressiva apertura al mondo dei privati nella gestione dei servizi, il focus sull’efficacia ed efficienza gestionale (e quindi sul controllo di gestione) rappresenterà la sfera di analisi dell’azienda stessa, mentre il livello di studio dell’Ente Locale, tendente ad assumere sempre più un ruolo di holding, riguarderà principalmente il controllo strategico. Si ritiene che, per quanto attiene alla dimensione gestionale del controllo, un approccio che consideri in maniera esaustiva le problematiche emergenti debba tenere conto di un ampio numero di profili d’osservazione. A tal fine, si cercherà di porre le basi di una valutazione multidimensionale, per verificare la rispondenza dell’operato aziendale agli obiettivi prestabiliti; in particolare, i profili a cui si farà riferimento sono: 1) economico (in senso stretto), perché si ritiene che un’azienda di servizi, anche se pubblica, soprattutto se non può più contare su una fonte di finanziamento tendenzialmente “illimitata” (come poteva essere una volta quella rappresentata dai trasferimenti dall’autorità centrale), debba orientare la propria azione al fine di una efficace “creazione di valore” economico; 2) qualitativo, in quanto se è vero che il contesto che si sta aprendo per le aziende di servizi pubblici locali è improntato ad un maggior grado di competizione, diventa necessario porre una cospicua attenzione al grado di qualità dei servizi, e alla messa in atto di logiche e strumenti gestionali volte a promuovere e a rilevare il grado di qualità degli stessi, al fine di soddisfare i bisogni, espressi o latenti della comunità di riferimento; 3) socio-ambientale, perché è fondamentale anche la considerazione dei risvolti delle politiche aziendali sul contesto sociale ed ambientale del territorio, considerate soprattutto la crescita della sensibilità collettiva riguardo a queste due dimensioni; 4) etico, in quanto l’azienda di servizi non può comunque perdere il suo carattere di valenza “pubblica” intesa nel senso di ricercare il bene comune, come anche, collegandosi a quanto detto al punto precedente, può ricercare i vantaggi derivanti dalla percezione, da parte della comunità, di un buon grado etico di cultura aziendale, anche in un maggior successo economico. Tali dimensioni nel loro complesso costituiranno anche la base di riferimento di un più ampio ed articolato sistema informativo, attraverso un processo di feed-back dall’azienda di servizi all’Ente Locale, nell’ambito del controllo strategico di quest’ultimo. Volendo considerare ancora il sistema di controllo multidimensionale come un qualcosa di unitario e strettamente interrelato nei suoi singoli aspetti, un elemento che emerge come unificante e facente parte di ogni dimensione è quello del ruolo esercitato dagli intangibili, connaturati alla natura dei servizi, al territorio e alle risorse umane: essi sono ascrivibili in particolar modo alla natura del sistema di relazioni, idee e cultura aziendale che contraddistinguono l’Ente Locale e l’azienda di servizi.Pubblicazioni consigliate
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