Lo scenario di crisi che ha coinvolto l’economia mondiale negli ultimi anni ha avuto forti ripercussioni anche sul settore pubblico. Tale circostanza sta emergendo in maniera particolare in paesi, quali l’Italia, che sono costretti al rispetto di stringenti vincoli di bi-lancio per mantenere il proprio equilibrio finanziario. In questo contesto, la pubblica amministrazione si trova costretta a valutare attentamente l’ordine di priorità dei propri interventi, anche per quei servizi di interesse generale che riguardano tutta la comunità. Appare perciò sempre più necessario, anche alla luce dell’avanzamento di teorie come quella della governance pubblica condivisa, sviluppare, per le aziende e le amministra-zioni pubbliche, sistemi e strumenti in grado di promuovere un reale coinvolgimento della collettività, anche per favorire la promozione del principio di sussidiarietà. Questo articolo si propone di esaminare le metodologie e le modalità di azione degli strumenti legati alla programmazione e al governo partecipati, dal punto di vista teorico, verifi-candone la presenza, la diffusione e le modalità di utilizzo negli enti locali italiani in par-ticolare. Specificamente, dal punto di vista empirico, si sono verificati tali elementi nei comuni capoluogo di provincia, mediante la sottoposizione di un questionario. Nel lavo-ro sono discussi i risultati ottenuti da tale indagine, con un profilo anche di proposta per una realizzazione più diffusa ed efficace degli strumenti delineati.
Programmazione e governo partecipati come strumenti per una gestione sostenibile “di comunità”: profili emergenti e proposte applicative per i comuni italiani / Badia, Francesco. - (2012), pp. 1-20. (Intervento presentato al convegno V Workshop Nazionale di Azienda Pubblica tenutosi a Sassari nel 7-8 giugno 2012).
Programmazione e governo partecipati come strumenti per una gestione sostenibile “di comunità”: profili emergenti e proposte applicative per i comuni italiani
BADIA, Francesco
2012
Abstract
Lo scenario di crisi che ha coinvolto l’economia mondiale negli ultimi anni ha avuto forti ripercussioni anche sul settore pubblico. Tale circostanza sta emergendo in maniera particolare in paesi, quali l’Italia, che sono costretti al rispetto di stringenti vincoli di bi-lancio per mantenere il proprio equilibrio finanziario. In questo contesto, la pubblica amministrazione si trova costretta a valutare attentamente l’ordine di priorità dei propri interventi, anche per quei servizi di interesse generale che riguardano tutta la comunità. Appare perciò sempre più necessario, anche alla luce dell’avanzamento di teorie come quella della governance pubblica condivisa, sviluppare, per le aziende e le amministra-zioni pubbliche, sistemi e strumenti in grado di promuovere un reale coinvolgimento della collettività, anche per favorire la promozione del principio di sussidiarietà. Questo articolo si propone di esaminare le metodologie e le modalità di azione degli strumenti legati alla programmazione e al governo partecipati, dal punto di vista teorico, verifi-candone la presenza, la diffusione e le modalità di utilizzo negli enti locali italiani in par-ticolare. Specificamente, dal punto di vista empirico, si sono verificati tali elementi nei comuni capoluogo di provincia, mediante la sottoposizione di un questionario. Nel lavo-ro sono discussi i risultati ottenuti da tale indagine, con un profilo anche di proposta per una realizzazione più diffusa ed efficace degli strumenti delineati.Pubblicazioni consigliate
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