Lo scritto analizza i pilastri su cui si fonda il processo di regolazione normativa del lavoro digitale, vale a dire innanzi tutto – già a partire dalla selezione delle fonti – l’opportunità di una multilevel governance accurata, capace di intervenire in modo efficace. In secondo luogo, si analizza il canone della trasparenza, così come elaborato anche in ambito europeo. De iure condendo, poi, un’altra regola da implementare dovrebbe essere l’istituzione di organismi paritetici di garanzia, abilitati ad intervenire per valutare ed eventualmente correggere gli eccessi decisionali del robot, in grado di incidere in modo penetrante sui diritti della persona del lavoratore. Infine viene considerato il profilo transnazionale, che cioè riguarda ad esempio le piattaforme che implicano profili di internazionalità, contesto che è giuridicamente gestibile soltanto attraverso lo strumento imprescindibile della contrattazione collettiva, stante le difficoltà del diritto internazionale del lavoro ad imporre standard di tutela omogenei a livello globale.
Trabalho digital e poder de direção / Levi, Alberto. - (2023), pp. 32-38. (Intervento presentato al convegno XII Coloquio de Direito do Trabalho. Os novos desafios do direito do trabalho tenutosi a Lisbona - Portogallo nel 17 novembre 2022).
Trabalho digital e poder de direção.
Alberto Levi
2023
Abstract
Lo scritto analizza i pilastri su cui si fonda il processo di regolazione normativa del lavoro digitale, vale a dire innanzi tutto – già a partire dalla selezione delle fonti – l’opportunità di una multilevel governance accurata, capace di intervenire in modo efficace. In secondo luogo, si analizza il canone della trasparenza, così come elaborato anche in ambito europeo. De iure condendo, poi, un’altra regola da implementare dovrebbe essere l’istituzione di organismi paritetici di garanzia, abilitati ad intervenire per valutare ed eventualmente correggere gli eccessi decisionali del robot, in grado di incidere in modo penetrante sui diritti della persona del lavoratore. Infine viene considerato il profilo transnazionale, che cioè riguarda ad esempio le piattaforme che implicano profili di internazionalità, contesto che è giuridicamente gestibile soltanto attraverso lo strumento imprescindibile della contrattazione collettiva, stante le difficoltà del diritto internazionale del lavoro ad imporre standard di tutela omogenei a livello globale.File | Dimensione | Formato | |
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