Il contributo – adottando una prospettiva informatico-giuridica – esamina l’utilizzo dei big data in ambito politico-elettorale. Soffermandosi dapprima sulla loro definizione e sulle loro diverse funzioni, per poi focalizzarsi sulla loro funzione predittiva, che fu sistematicamente analizzata da Nickerson e Rogers. Discusso il potenziale utilizzo di big data in contrasto in violazione del GDPR (General Data Protection Regulation), l’attenzione sarà rivolta alla profilazione (analizzando il concetto e lo scopo) e a una sua particolare forma: il microtargeting. Ciò comporta la necessità di interrogarsi, da un lato, sul potenziale diritto dell’utente-interessato alla conoscibilità e alla spiegabilità dei processi automatizzati, nonché, dall’altro, sull’impatto dei big data sulla democrazia rappresentativa, a partire dal concetto di postdemocrazia di Crouch. Vengono, infine, proposte talune possibili soluzioni finalizzate a consentire un uso dei big data che sia rispettoso della normativa vigente e che possa contribuire positivamente all’evoluzione, e non all’involuzione, della democrazia rappresentativa.
L'utilizzo dei big data in ambito politico-elettorale e il loro impatto sulla democrazia rappresentativa / Coniglione, Casimiro. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - 1/2023(2023), pp. 1-15.
L'utilizzo dei big data in ambito politico-elettorale e il loro impatto sulla democrazia rappresentativa
Casimiro Coniglione
2023
Abstract
Il contributo – adottando una prospettiva informatico-giuridica – esamina l’utilizzo dei big data in ambito politico-elettorale. Soffermandosi dapprima sulla loro definizione e sulle loro diverse funzioni, per poi focalizzarsi sulla loro funzione predittiva, che fu sistematicamente analizzata da Nickerson e Rogers. Discusso il potenziale utilizzo di big data in contrasto in violazione del GDPR (General Data Protection Regulation), l’attenzione sarà rivolta alla profilazione (analizzando il concetto e lo scopo) e a una sua particolare forma: il microtargeting. Ciò comporta la necessità di interrogarsi, da un lato, sul potenziale diritto dell’utente-interessato alla conoscibilità e alla spiegabilità dei processi automatizzati, nonché, dall’altro, sull’impatto dei big data sulla democrazia rappresentativa, a partire dal concetto di postdemocrazia di Crouch. Vengono, infine, proposte talune possibili soluzioni finalizzate a consentire un uso dei big data che sia rispettoso della normativa vigente e che possa contribuire positivamente all’evoluzione, e non all’involuzione, della democrazia rappresentativa.File | Dimensione | Formato | |
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