L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come “adolescenti” le persone di età compresa tra 10 e 19 anni. Questi minori rappresentano circa il 10-25% della popolazione a seconda dei vari paesi europei (www.euro.who.int) e poco più del 9,0% in Italia al 1° gennaio 2023 (www.istat.it). Nel nostro Paese si osserva inoltre una rapida contrazione dei soggetti in età adolescenziale in conseguenza del progressivo calo delle nascite; ad esempio, si ha una riduzione di oltre l’8% (-47.165 unità) dei bambini di 10 anni rispetto ai ragazzi di 18 anni. Una prima ovvia considerazione a questo dato di fatto è la necessità di assicurare il migliore stato possibile a questa fascia di età anche in prospettiva futura. In effetti, la maggior parte degli adolescenti in Europa è sana, ma ogni giorno oltre 3.000 di loro muoiono per cause prevenibili o curabili. Inoltre, gli adolescenti presentano cause specifiche di morbilità [lesioni non intenzionali o intenzionali, disturbi della salute mentale (depressione, abuso di sostanze, disturbi alimentari), malattie infettive, comportamenti sessuali a rischio, gravidanza e parto precoci] con conseguenze sia a breve che a lungo termine (Slobođanac M., et al. www.eapaediatrics.eu/young-eap-eap-july-2019-blog-adolescent-medicine-and-health-a-training-challenge-for-europe/). Ne deriva la necessità di percorsi formativi dedicati pre-laurea e post-laurea, compresi quelli di educazione medica continua, in Medicina dell’adolescenza. Alcuni paesi (USA, Canada, Australia) hanno riconosciuto le esigenze specifiche di salute degli adolescenti, creando percorsi formativi anche specialistici in questo nuovo settore medico.
Medicina dell’adolescenza / Bertelloni, S; Chiarelli, F; Iughetti, L. - In: PROSPETTIVE IN PEDIATRIA. - ISSN 0301-3642. - 53:(2023), pp. 1-2.
Medicina dell’adolescenza
Iughetti L
2023
Abstract
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come “adolescenti” le persone di età compresa tra 10 e 19 anni. Questi minori rappresentano circa il 10-25% della popolazione a seconda dei vari paesi europei (www.euro.who.int) e poco più del 9,0% in Italia al 1° gennaio 2023 (www.istat.it). Nel nostro Paese si osserva inoltre una rapida contrazione dei soggetti in età adolescenziale in conseguenza del progressivo calo delle nascite; ad esempio, si ha una riduzione di oltre l’8% (-47.165 unità) dei bambini di 10 anni rispetto ai ragazzi di 18 anni. Una prima ovvia considerazione a questo dato di fatto è la necessità di assicurare il migliore stato possibile a questa fascia di età anche in prospettiva futura. In effetti, la maggior parte degli adolescenti in Europa è sana, ma ogni giorno oltre 3.000 di loro muoiono per cause prevenibili o curabili. Inoltre, gli adolescenti presentano cause specifiche di morbilità [lesioni non intenzionali o intenzionali, disturbi della salute mentale (depressione, abuso di sostanze, disturbi alimentari), malattie infettive, comportamenti sessuali a rischio, gravidanza e parto precoci] con conseguenze sia a breve che a lungo termine (Slobođanac M., et al. www.eapaediatrics.eu/young-eap-eap-july-2019-blog-adolescent-medicine-and-health-a-training-challenge-for-europe/). Ne deriva la necessità di percorsi formativi dedicati pre-laurea e post-laurea, compresi quelli di educazione medica continua, in Medicina dell’adolescenza. Alcuni paesi (USA, Canada, Australia) hanno riconosciuto le esigenze specifiche di salute degli adolescenti, creando percorsi formativi anche specialistici in questo nuovo settore medico.File | Dimensione | Formato | |
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