L’impatto della pandemia sui comportamenti a rischio in emilia-romagna: focus su fumo e assunzione inappropriata di alcol

Introduzione Le misure restrittive dovute alla pandemia da SARS-CoV-2 e il loro forte impatto psicologico possono avere indotto modifiche sulla diffusione dei comportamenti delle persone e degli stili di vita potenzialmente pericolosi per la salute. L’obiettivo dello studio è di descrivere l’impatto della pandemia sulle abitudini tabagiche e il consumo di alcol in Emilia-Romagna nella popolazione adulta di età compresa tra 18 e 69 anni. Materiali e metodi Sono stati analizzati dati dalla sorveglianza PASSI, raccolti in Emilia-Romagna dal 2008 al 2021, su consumo di alcol a maggior rischio (binge drinking o consumo fuori pasto) e fumo di sigaretta prima e dopo l’avvento della pandemia. Informazioni su genere, età, istruzione e difficoltà economiche percepite sono stati raccolti e usati per stratificare i dati. Risultati Dall’inizio della Sorveglianza PASSI, in Emilia-Romagna sono state raccolte 42122 interviste, di cui 1834 nel 2021, 927 nel 2020 e 3085 nel 2019. La percentuale di consumatori di alcol a maggior rischio, nel 2020, ha registrato un aumento rispetto alla tendenza già ascendente dello scorso decennio per poi assestarsi su valori inferiori a quelli precedenti la pandemia (24,3% [22,7-25,9] nel 2019 vs 25,3% [22,2-28,6] nel 2020 vs 21,9% [19,9-24,0] nel 2021). Nel 2020 le fasce maggiormente interessate sono state le donne (18,4% nel 2019 vs 23,0% nel 2020) e i 50- 69enni (14,8% nel 2019 vs 20,2% nel 2020). Nel 2020, la prevalenza di fumatori ha mostrato un aumento dei valori percentuali che ha interrotto il trend in diminuzione che si osservava da più di un decennio, registrando però nel 2021 una diminuzione tendente ai valori prepandemici (25,0% [23,4-26,6] nel 2019 vs 29,0% [25,8-32,5] nel 2020 vs 24,1% [22,1-26,3]). Le fasce maggiormente impattate sono state le donne, i 50-69enni, persone con difficoltà economiche o bassa istruzione che hanno registrato gli incrementi maggiori nel 2020, senza recupero nel 2021 per donne e persone con difficoltà economiche. Conclusioni La pandemia ha avuto un effetto negativo su diversi fattori di rischio comportamentali. In particolare si osserva un importante incremento della percentuale di fumatori e in parte dei consumatori di alcol ad alto rischio. Si osservano inoltre evidenti differenze di genere, a sfavore delle donne, e differenze per condizione socioeconomica, a sfavore di persone con bassa istruzione o con difficoltà economiche percepite. Inoltre le fasce di popolazione maggiormente impattate sembrano anche avere recuperi più lenti. Queste informazioni risultano estremamente utili nell’orientare le azioni previste dal Piano Regionale della Prevenzione.