Introduzione La L. n. 119/2017, relativa a introduzione e ampliamento dell’obbligo vaccinale in ambito pediatrico, ha comportato un rilevante impegno per gli operatori della Sanità pubblica, specialmente nel processo decisionale relativo ai quesiti vaccinali complessi non considerati da linee guida nazionali o internazionali. Tale necessità si è manifestata anche per le vaccinazioni rivolte a soggetti maggiorenni, in particolar modo durante la campagna vaccinale anti-COVID-19. La Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo prioritario di massimizzare la tutela dei pazienti, ha istituito con DGR n. 1902/2017 un servizio di counselling di terzo livello con équipe medica ad elevata specializzazione, a cui l’operatore di Sanità pubblica può rivolgersi relativamente a casi a maggiore complessità. Vengono qui presentate le modalità operative di accesso al servizio e i dati di attività del Vaxconsilium (Vax-C) dalla sua istituzione (2018). Materiali e metodi Il centro di coordinamento fa capo alla U.O. Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - IRCCS e offre un servizio ambulatoriale gratuito di consulenza con un team medico multi-specialistico esperto in ambito vaccinale, in rete con medici di assistenza primaria e delle U.O. ospedaliere (1° livello) e i servizi vaccinali aziendali di competenza territoriale (2° livello). L’operatore dei servizi vaccinali, allertato con richiesta dal 1° livello e previa acquisizione del consenso informato del paziente, sottomette il caso al Vax-C inviando una relazione clinica e la documentazione sanitaria del paziente in modalità telematica protetta standardizzata (file con password tramite casella PEC). I coordinatori del Vax-C, dopo una valutazione multidisciplinare basata sulle evidenze, forniscono al richiedente un report conclusivo sull’analisi del rapporto rischio/beneficio del caso in esame indicando l’eventuale raccomandazione/controindicazione alla vaccinazione. Risultati Dal 2018 a Giugno 2022 sono state prese in carico 325 richieste su un totale di 366; 41 sono state annullate dal richiedente o rigettate per documentazione insufficiente. Il 27% dei quesiti riguardava minorenni (età media 8 anni), il restante 73% soggetti maggiorenni (età media 49 anni). Tra queste, 249 consulenze erano relative ai vaccini anti-COVID-19. Solo in 13 casi è stata riscontrata una controindicazione assoluta (2 per vaccini anti-COVID-19), mentre in 54 casi è stata raccomandata un’altra tipologia di vaccino. Conclusioni L’attività del Vax-C ha permesso di dirimere le criticità dei casi più complessi e ha rappresentato un valido aiuto nell'attività del medico vaccinatore, perseguendo la tutela della salute del paziente. Questo modello rappresenta un unicum in Italia e può essere esportato in realtà che manifestino necessità di supporto decisionale di elevato livello nel percorso vaccinale.
Istituzione di un ambulatorio a valenza regionale per quesiti complessi inerenti le vaccinazioni: modello organizzativo e attività del VAX-CONSILIUM dell’Emilia-Romagna / Giampà, V; Lugli, C; Azzalini, D; Cintori, C; Matteo, G; Belloli, Gl; Diegoli, G; Mattei, G; Viale, Pl; Attard, L; Marconi, L; Righi, E; Bargellini, A. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 63:2 (supplement 1 June 2022)(2022), pp. 128-129. (Intervento presentato al convegno 55 Congresso Nazionale Società Italiana di igiene medicina Preventiva e sanità Pubblica (SItI) "Rerum conoscere causa" costruire sapere e competenze in prospettiva One Health tenutosi a Padova nel 28 settembre - 1 ottobre 2022).
Istituzione di un ambulatorio a valenza regionale per quesiti complessi inerenti le vaccinazioni: modello organizzativo e attività del VAX-CONSILIUM dell’Emilia-Romagna
Giampà V;Lugli C;Azzalini D;Righi E;Bargellini A
2022
Abstract
Introduzione La L. n. 119/2017, relativa a introduzione e ampliamento dell’obbligo vaccinale in ambito pediatrico, ha comportato un rilevante impegno per gli operatori della Sanità pubblica, specialmente nel processo decisionale relativo ai quesiti vaccinali complessi non considerati da linee guida nazionali o internazionali. Tale necessità si è manifestata anche per le vaccinazioni rivolte a soggetti maggiorenni, in particolar modo durante la campagna vaccinale anti-COVID-19. La Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo prioritario di massimizzare la tutela dei pazienti, ha istituito con DGR n. 1902/2017 un servizio di counselling di terzo livello con équipe medica ad elevata specializzazione, a cui l’operatore di Sanità pubblica può rivolgersi relativamente a casi a maggiore complessità. Vengono qui presentate le modalità operative di accesso al servizio e i dati di attività del Vaxconsilium (Vax-C) dalla sua istituzione (2018). Materiali e metodi Il centro di coordinamento fa capo alla U.O. Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - IRCCS e offre un servizio ambulatoriale gratuito di consulenza con un team medico multi-specialistico esperto in ambito vaccinale, in rete con medici di assistenza primaria e delle U.O. ospedaliere (1° livello) e i servizi vaccinali aziendali di competenza territoriale (2° livello). L’operatore dei servizi vaccinali, allertato con richiesta dal 1° livello e previa acquisizione del consenso informato del paziente, sottomette il caso al Vax-C inviando una relazione clinica e la documentazione sanitaria del paziente in modalità telematica protetta standardizzata (file con password tramite casella PEC). I coordinatori del Vax-C, dopo una valutazione multidisciplinare basata sulle evidenze, forniscono al richiedente un report conclusivo sull’analisi del rapporto rischio/beneficio del caso in esame indicando l’eventuale raccomandazione/controindicazione alla vaccinazione. Risultati Dal 2018 a Giugno 2022 sono state prese in carico 325 richieste su un totale di 366; 41 sono state annullate dal richiedente o rigettate per documentazione insufficiente. Il 27% dei quesiti riguardava minorenni (età media 8 anni), il restante 73% soggetti maggiorenni (età media 49 anni). Tra queste, 249 consulenze erano relative ai vaccini anti-COVID-19. Solo in 13 casi è stata riscontrata una controindicazione assoluta (2 per vaccini anti-COVID-19), mentre in 54 casi è stata raccomandata un’altra tipologia di vaccino. Conclusioni L’attività del Vax-C ha permesso di dirimere le criticità dei casi più complessi e ha rappresentato un valido aiuto nell'attività del medico vaccinatore, perseguendo la tutela della salute del paziente. Questo modello rappresenta un unicum in Italia e può essere esportato in realtà che manifestino necessità di supporto decisionale di elevato livello nel percorso vaccinale.Pubblicazioni consigliate
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