Nel lavoro si effettua una valutazione degli effetti distributivi comparati di una variazione dell’aliquota dell’Ici e dell’aliquota dell’addizionale all’Irpef a livello comunale. Lo strumento utilizzato per l’analisi è un modello di microsimulazione, MAPP98, di recentissima elaborazione da parte di uno degli autori, che si fonda sui dati dell’indagine della Banca d’Italiadel 1998. L’analisi è condotta a livello nazionale, ma vengono esplorati i risultati anche con riferimento ad un sottocampione che possa meglio rappresentare una situazione simile a quella del Comune di Modena. Particolare attenzione è data alla discussione dell’indicatore più appropriato per valutare il benessere economico di un nucleo familiare. Oltre al reddito familiare disponibile, si considera anche l’Indicatore della situazione economica di recente istituzione nella legislazione italiana eun nuovo indicatore, Ise true, analogo all’Ise, ma corretto per gli aspetti più critici. Il confronto tra le due forme di prelievo è effettuato a parità di gettito. Nell’analisi svolta sul campione nazionale, emerge una preferibilità, dal punto di vistadistributivo, del ricorso all’Ici anziché all’addizionale Irpef. I risultati dell’analisi del sottocampione sembrano rafforzare le conclusioni raggiunte a livello nazionale. Il lavoro argomenta anche l’utilità di costruire a livello locale un data-base in grado di svolgere in modo più rappresentativo analisi di questo tipo.
Bosi, Paolo, Massimo, Baldini, Maria Cecilia, Guerra e Paolo, Silvestri. "La scelta tra Ici e Addizionale all’Irpef nella politica tributaria locale: aspetti distributivi" Working paper, MATERIALI DI DISCUSSIONE, Dipartimento di Economia politica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, 2000.
La scelta tra Ici e Addizionale all’Irpef nella politica tributaria locale: aspetti distributivi
BOSI, Paolo;BALDINI, Massimo;GUERRA, Maria Cecilia;SILVESTRI, Paolo
2000
Abstract
Nel lavoro si effettua una valutazione degli effetti distributivi comparati di una variazione dell’aliquota dell’Ici e dell’aliquota dell’addizionale all’Irpef a livello comunale. Lo strumento utilizzato per l’analisi è un modello di microsimulazione, MAPP98, di recentissima elaborazione da parte di uno degli autori, che si fonda sui dati dell’indagine della Banca d’Italiadel 1998. L’analisi è condotta a livello nazionale, ma vengono esplorati i risultati anche con riferimento ad un sottocampione che possa meglio rappresentare una situazione simile a quella del Comune di Modena. Particolare attenzione è data alla discussione dell’indicatore più appropriato per valutare il benessere economico di un nucleo familiare. Oltre al reddito familiare disponibile, si considera anche l’Indicatore della situazione economica di recente istituzione nella legislazione italiana eun nuovo indicatore, Ise true, analogo all’Ise, ma corretto per gli aspetti più critici. Il confronto tra le due forme di prelievo è effettuato a parità di gettito. Nell’analisi svolta sul campione nazionale, emerge una preferibilità, dal punto di vistadistributivo, del ricorso all’Ici anziché all’addizionale Irpef. I risultati dell’analisi del sottocampione sembrano rafforzare le conclusioni raggiunte a livello nazionale. Il lavoro argomenta anche l’utilità di costruire a livello locale un data-base in grado di svolgere in modo più rappresentativo analisi di questo tipo.File | Dimensione | Formato | |
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