Nel corso di un progetto di studio e digitalizzazione delle collezioni presenti nel Museo di Zoologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stata studiata una raccolta di vetrini per decenni attribuita allo zoologo Giovanni Canestrini. La collezione, data da 231 vetrini, è in realtà costituita dalla raccolta di pediculini modenesi ed esotici che lo zoologo Luigi Picaglia raccolse a fine Ottocento, cui sono stati successivamente aggiunti altri preparati ad opera di Autori al momento non identificati. La collezione presenta attualmente 106 specie differenti, di cui 96 raccolte e descritte da Picaglia nel 1885. I preparati, in ottimo stato di conservazione, vennero raccolti per dotare il Museo dell’Ateneo Modenese di una raccolta di parassiti da utilizzare a fini didattici per i corsi di laurea di Medicina. La collezione, sebbene catalogata nel registro del Museo, è stata per molto tempo poco studiata a causa della sua erronea descrizione come raccolta acarologica di Canestrini.
La collezione inattesa: inventario e studio della collezione di pediculini modenesi ed esotici di Luigi Picaglia / Goldoni, Denia; Gambarelli, Andrea; Giglio, Micaela; Mandrioli, Mauro. - In: QUADERNI DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI FERRARA. - ISSN 2283-6918. - 10:(2022), pp. 41-59.
La collezione inattesa: inventario e studio della collezione di pediculini modenesi ed esotici di Luigi Picaglia
GAMBARELLI Andrea;MANDRIOLI Mauro
2022
Abstract
Nel corso di un progetto di studio e digitalizzazione delle collezioni presenti nel Museo di Zoologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stata studiata una raccolta di vetrini per decenni attribuita allo zoologo Giovanni Canestrini. La collezione, data da 231 vetrini, è in realtà costituita dalla raccolta di pediculini modenesi ed esotici che lo zoologo Luigi Picaglia raccolse a fine Ottocento, cui sono stati successivamente aggiunti altri preparati ad opera di Autori al momento non identificati. La collezione presenta attualmente 106 specie differenti, di cui 96 raccolte e descritte da Picaglia nel 1885. I preparati, in ottimo stato di conservazione, vennero raccolti per dotare il Museo dell’Ateneo Modenese di una raccolta di parassiti da utilizzare a fini didattici per i corsi di laurea di Medicina. La collezione, sebbene catalogata nel registro del Museo, è stata per molto tempo poco studiata a causa della sua erronea descrizione come raccolta acarologica di Canestrini.File | Dimensione | Formato | |
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