Se si intende il mercato del lavoro come costruzione sociale non possiamo non cogliere, come giuristi, l’invito a prendere seriamente in considerazione il lavoro senza mercato o senza un preciso valore di mercato. Non solo per l’enorme importanza che hanno queste attività (works/travail) dentro le dinamiche dei moderni mercati transizionali del lavoro; più ancora per l’urgenza di accompagnarne l’emersione e la creazione di un valore che sia riconosciuto e tutelato dall’ordinamento giuridico. Questo, senza dubbio, attraverso una valutazione degli schemi giuridici e delle tipologie contrattuali utilizzabili o concretamente utilizzati ma, prima ancora, nella prospettiva di ricomporre dentro un quadro normativo unitario i mestieri, la mobilità del lavoro, le professionalità e i canali di rappresentanza. Pensiamo al lavoro domestico retribuito: un (non) mercato del lavoro che reclama, non da oggi, nuove forme di riconoscimento giuridico e di legittimazione sociale, tale da ribaltare una condizione storica e culturale di subalternità e cioè una forma di sotto-lavoro che non costituisce vettore di integrazione, dignità sociale e cittadinanza.
Il mercato del lavoro come costruzione sociale: perché ripensare in questa prospettiva il lavoro domestico e di cura / Tiraboschi, Michele. - (2022), pp. 15-22.
Il mercato del lavoro come costruzione sociale: perché ripensare in questa prospettiva il lavoro domestico e di cura
Tiraboschi, Michele
2022
Abstract
Se si intende il mercato del lavoro come costruzione sociale non possiamo non cogliere, come giuristi, l’invito a prendere seriamente in considerazione il lavoro senza mercato o senza un preciso valore di mercato. Non solo per l’enorme importanza che hanno queste attività (works/travail) dentro le dinamiche dei moderni mercati transizionali del lavoro; più ancora per l’urgenza di accompagnarne l’emersione e la creazione di un valore che sia riconosciuto e tutelato dall’ordinamento giuridico. Questo, senza dubbio, attraverso una valutazione degli schemi giuridici e delle tipologie contrattuali utilizzabili o concretamente utilizzati ma, prima ancora, nella prospettiva di ricomporre dentro un quadro normativo unitario i mestieri, la mobilità del lavoro, le professionalità e i canali di rappresentanza. Pensiamo al lavoro domestico retribuito: un (non) mercato del lavoro che reclama, non da oggi, nuove forme di riconoscimento giuridico e di legittimazione sociale, tale da ribaltare una condizione storica e culturale di subalternità e cioè una forma di sotto-lavoro che non costituisce vettore di integrazione, dignità sociale e cittadinanza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2022_casano_lavoro_di_cura_Tiraboschi.pdf
Accesso riservato
Descrizione: Intero contributo
Tipologia:
Versione pubblicata dall'editore
Dimensione
190.5 kB
Formato
Adobe PDF
|
190.5 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris