Il phylum Kinorhyncha è costituito da circa 200 specie meiobentoniche rinvenute nei mari di tutto il mondo. La sistematica del gruppo è fondata unicamente su caratteristiche morfologiche e poche sono state finora le indagini filogenetiche, tra le quali una sola, preliminare, ha utilizzato dati di genetica molecolare. La recente scoperta, in sabbie provenienti dal Brasile, di una specie di particolare interesse, poiché non ascrivibile a nessun genere noto, ha fornito lo spunto per intraprendere uno studio approfondito sulle relazioni interne del phylum. Gli esemplari brasiliani sono caratterizzati da un tronco molto flessibile e circolare in sezione trasversa. I segmenti 1, 2 e 11 sono formati da anelli cuticolari interi, mentre i segmenti dal 3 al 10 presentano placche articolate ventralmente. Il collo, privo di placidi, ha l’aspetto di un segmento addizionale. Il segmento terminale porta una spina mediana dorsale e due coppie di spine laterali. Poiché le caratteristiche anatomiche rendono difficile la collocazione del nuovo genere nell'ambito del phylum, le sue relazioni filogenetiche sono state indagate utilizzando come marker il gene nucleare 18S rRNA; nella ricerca sono state coinvolte altre specie raccolte durante studi paralleli. Complessivamente sono state analizzate le sequenze di 48 specie, appartenenti a 15 generi e 8 famiglie ripartite nei due ordini in cui il phylum viene suddiviso: Homalorhagida e Cyclorhagida. Le analisi, condotte con tre metodi diversi, Maximum Likelihood, Massima Parsimonia e Inferenza Bayesiana, evidenziano chiaramente che il nuovo genere è un homaloragide basale, sebbene le sue caratteristiche morfologiche sembrassero in prima istanza indicare affinità con il cicloragide Cateria. Le topologie rivelano inoltre importanti differenze rispetto alla sistematica tradizionale, di fatto indicando come non monofiletici i due ordini oggi riconosciuti. Le novità più eclatanti riguardano l’inclusione nel clade degli Homalorhagida della famiglia Dracoderidae, attualmente affiliata ai Cycloragida, e alcune alleanze tra taxa anch’essi inclusi al momento nell’ordine Cycloragida. I risultati ottenuti, nel dimostrare che molti aspetti dello scenario evolutivo corrente sono da riconsiderarsi, suggeriscono una rivalutazione in chiave evoluzionistica di alcuni caratteri morfologici finora negletti negli studi filogenetici.

Un aberrante nuovo genere di Chinorinchi, con analisi della sua posizione filogenetica e delle relazioni interne al phylum / DAL ZOTTO, M; Sørensen, M V. - In: ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA. - ISSN 0365-7027. - 144:(2013), pp. 148-148.

Un aberrante nuovo genere di Chinorinchi, con analisi della sua posizione filogenetica e delle relazioni interne al phylum

DAL ZOTTO M;
2013

Abstract

Il phylum Kinorhyncha è costituito da circa 200 specie meiobentoniche rinvenute nei mari di tutto il mondo. La sistematica del gruppo è fondata unicamente su caratteristiche morfologiche e poche sono state finora le indagini filogenetiche, tra le quali una sola, preliminare, ha utilizzato dati di genetica molecolare. La recente scoperta, in sabbie provenienti dal Brasile, di una specie di particolare interesse, poiché non ascrivibile a nessun genere noto, ha fornito lo spunto per intraprendere uno studio approfondito sulle relazioni interne del phylum. Gli esemplari brasiliani sono caratterizzati da un tronco molto flessibile e circolare in sezione trasversa. I segmenti 1, 2 e 11 sono formati da anelli cuticolari interi, mentre i segmenti dal 3 al 10 presentano placche articolate ventralmente. Il collo, privo di placidi, ha l’aspetto di un segmento addizionale. Il segmento terminale porta una spina mediana dorsale e due coppie di spine laterali. Poiché le caratteristiche anatomiche rendono difficile la collocazione del nuovo genere nell'ambito del phylum, le sue relazioni filogenetiche sono state indagate utilizzando come marker il gene nucleare 18S rRNA; nella ricerca sono state coinvolte altre specie raccolte durante studi paralleli. Complessivamente sono state analizzate le sequenze di 48 specie, appartenenti a 15 generi e 8 famiglie ripartite nei due ordini in cui il phylum viene suddiviso: Homalorhagida e Cyclorhagida. Le analisi, condotte con tre metodi diversi, Maximum Likelihood, Massima Parsimonia e Inferenza Bayesiana, evidenziano chiaramente che il nuovo genere è un homaloragide basale, sebbene le sue caratteristiche morfologiche sembrassero in prima istanza indicare affinità con il cicloragide Cateria. Le topologie rivelano inoltre importanti differenze rispetto alla sistematica tradizionale, di fatto indicando come non monofiletici i due ordini oggi riconosciuti. Le novità più eclatanti riguardano l’inclusione nel clade degli Homalorhagida della famiglia Dracoderidae, attualmente affiliata ai Cycloragida, e alcune alleanze tra taxa anch’essi inclusi al momento nell’ordine Cycloragida. I risultati ottenuti, nel dimostrare che molti aspetti dello scenario evolutivo corrente sono da riconsiderarsi, suggeriscono una rivalutazione in chiave evoluzionistica di alcuni caratteri morfologici finora negletti negli studi filogenetici.
2013
144
148
148
DAL ZOTTO, M; Sørensen, M V
Un aberrante nuovo genere di Chinorinchi, con analisi della sua posizione filogenetica e delle relazioni interne al phylum / DAL ZOTTO, M; Sørensen, M V. - In: ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA. - ISSN 0365-7027. - 144:(2013), pp. 148-148.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1253965
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