Eunan Maxwell è un giovane archeologo del mare esperto in relitti navali. Dopo essere stato coinvolto in un progetto di ricerca, l’Università Libera di Berlino lo ha incaricato di analizzare i reperti rinvenuti negli alloggi degli ufficiali di una baleniera basca del quindicesimo secolo, affondata di fronte all’Irlanda, nella baia di Galway. Lo scozzese, spronato dall’approssimarsi della scadenza del suo contratto e costretto a fare i conti con la scarsità dei risultati finora conseguiti, decide di “prendere in prestito” alcuni di questi reperti e di coinvolgere nella sua indagine i suoi coinquilini. Quattro giovani con cui Eunan non solo condivide l’appartamento ma anche interessi, speranze, delusioni, amori e passioni, precarietà: una basca appassionata di filosofia, una dottoranda in fisica italiana, un giapponese studioso di moda e di balene, un bavarese con il talento di saper aggiustare qualunque cosa. Il giovane archeologo rivela che, in particolare, è un reperto a lasciarlo perplesso: una sorta di “mattoncino sghembo” di color bianco grigiastro, che somiglia a un insignificante blocco di sale duro, grezzo, sporco e tutto rigato. Di cosa potrebbe trattarsi? Cosa un ufficiale a bordo di una baleniera potrebbe aver custodito con tanta cura nei propri alloggi? Risolvere l’enigma, in compagnia degli amici, finirà per rappresentare per ognuno di loro un viaggio nel tempo e nello spazio, dal Medioevo a oggi, da una parte all’altra dell’Europa, attraverso scienza, filosofia, natura, esoterismo e società segrete: occasione di un percorso di crescita e presa di consapevolezza.
Il cristallo e la balena / Ossicini, Stefano; Ossicini, Charlotte. - (2021), pp. 5-166.
Il cristallo e la balena
Stefano Ossicini
;
2021
Abstract
Eunan Maxwell è un giovane archeologo del mare esperto in relitti navali. Dopo essere stato coinvolto in un progetto di ricerca, l’Università Libera di Berlino lo ha incaricato di analizzare i reperti rinvenuti negli alloggi degli ufficiali di una baleniera basca del quindicesimo secolo, affondata di fronte all’Irlanda, nella baia di Galway. Lo scozzese, spronato dall’approssimarsi della scadenza del suo contratto e costretto a fare i conti con la scarsità dei risultati finora conseguiti, decide di “prendere in prestito” alcuni di questi reperti e di coinvolgere nella sua indagine i suoi coinquilini. Quattro giovani con cui Eunan non solo condivide l’appartamento ma anche interessi, speranze, delusioni, amori e passioni, precarietà: una basca appassionata di filosofia, una dottoranda in fisica italiana, un giapponese studioso di moda e di balene, un bavarese con il talento di saper aggiustare qualunque cosa. Il giovane archeologo rivela che, in particolare, è un reperto a lasciarlo perplesso: una sorta di “mattoncino sghembo” di color bianco grigiastro, che somiglia a un insignificante blocco di sale duro, grezzo, sporco e tutto rigato. Di cosa potrebbe trattarsi? Cosa un ufficiale a bordo di una baleniera potrebbe aver custodito con tanta cura nei propri alloggi? Risolvere l’enigma, in compagnia degli amici, finirà per rappresentare per ognuno di loro un viaggio nel tempo e nello spazio, dal Medioevo a oggi, da una parte all’altra dell’Europa, attraverso scienza, filosofia, natura, esoterismo e società segrete: occasione di un percorso di crescita e presa di consapevolezza.File | Dimensione | Formato | |
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