La riflessività come azione intenzionale e sistematica costituisce una dimensione cardine in tutte le professionalità educative, in particolare per gli insegnanti specializzati per il sostegno, i quali sono chiamati ad operare insieme a una pluralità di soggetti in molteplici ambiti. Sostenere i processi riflessivi nei percorsi di formazione iniziale rivolti ai futuri insegnanti specializzati diviene quindi essenziale per superare ogni forma di tecnicismo e favorire, moltiplicare e amplificare le opportunità di partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti alle diverse proposte educative e alla società. In tal senso, l’apprendere a decentrare lo sguardo, rileggendo le pratiche e le scelte pedagogiche effettuate quotidianamente, mettendo in discussione le convinzioni e le credenze che le orientano, per esplorare nuove opportunità di cambiamento, può essere favorito e sostenuto dall’adozione di strumenti di autoriflessione in grado di orientare l’attenzione degli insegnanti sulle diverse componenti che definiscono i contesti educativi inclusivi di qualità. In tale prospettiva, il contributo prende in esame una proposta formativa rivolta ai futuri insegnanti di scuola dell’infanzia specializzati, realizzata all’interno degli incontri di tirocinio indiretto del corso di specializzazione (a.a. 2018/2019), nella quale si è adottato uno strumento di autoriflessione, Self-reflection tool, recentemente elaborato all’interno di un più ampio progetto di ricerca europeo (Agenzia Europea, 2017).
Formare insegnanti inclusivi: il tirocinio come contesto di crescita professionale / Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella. - In: ITALIAN JOURNAL OF SPECIAL EDUCATION FOR INCLUSION. - ISSN 2282-5061. - VIII:2(2020), pp. 243-258.
Formare insegnanti inclusivi: il tirocinio come contesto di crescita professionale
Gariboldi, Antonio;Pugnaghi, Antonella
2020
Abstract
La riflessività come azione intenzionale e sistematica costituisce una dimensione cardine in tutte le professionalità educative, in particolare per gli insegnanti specializzati per il sostegno, i quali sono chiamati ad operare insieme a una pluralità di soggetti in molteplici ambiti. Sostenere i processi riflessivi nei percorsi di formazione iniziale rivolti ai futuri insegnanti specializzati diviene quindi essenziale per superare ogni forma di tecnicismo e favorire, moltiplicare e amplificare le opportunità di partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti alle diverse proposte educative e alla società. In tal senso, l’apprendere a decentrare lo sguardo, rileggendo le pratiche e le scelte pedagogiche effettuate quotidianamente, mettendo in discussione le convinzioni e le credenze che le orientano, per esplorare nuove opportunità di cambiamento, può essere favorito e sostenuto dall’adozione di strumenti di autoriflessione in grado di orientare l’attenzione degli insegnanti sulle diverse componenti che definiscono i contesti educativi inclusivi di qualità. In tale prospettiva, il contributo prende in esame una proposta formativa rivolta ai futuri insegnanti di scuola dell’infanzia specializzati, realizzata all’interno degli incontri di tirocinio indiretto del corso di specializzazione (a.a. 2018/2019), nella quale si è adottato uno strumento di autoriflessione, Self-reflection tool, recentemente elaborato all’interno di un più ampio progetto di ricerca europeo (Agenzia Europea, 2017).File | Dimensione | Formato | |
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