Introduzione Lo sviluppo di melanoma può essere favorito da diversi gruppi di farmaci tra cui diuretici tiazidici, idroclorotiazide, sildenafil. In letteratura è descritta una maggiore incidenza di nuovi melanomi primari (NPM) nei pazienti oncologici trattati con inibitori BRAF e recentemente è stato riportato tale evento anche per un paziente in tripla terapia con vemurafenib, cobimetinib e atezolizumab per il melanoma metastatico. Noi presentiamo la nostra casistica di NPM nei pazienti giunti alla nostra osservazione per tossicità cutanea in corso di trattamento oncologico. Materiali e Metodi Noi abbiamo cercato nel nostro archivio 2018-2019 quanti casi di NPM sono stati diagnosticati in 1520 pazienti giunti alla nostra osservazione per tossicità cutanea da terapie oncologiche. Risultati In 19 mesi abbiamo diagnosticato 6 melanomi in 4 donne e 2 uomini in terapia oncologica. I melanomi si trovavano prevalentemente in zone fotoesposte: 2 tronco, 2 arto superiore, 2 viso. Il loro spessore in media è stato di 0.5mm: 1 pTis, 4 pT1a, 1 pT1b. I pazienti erano affetti da differenti tumori per i quali erano in terapia oncologica: 1 linfoma non Hodgkin B diffuso a grandi cellule, 1 melanoma, 1 carcinoide tipico polmonare, 1 adenocarcinoma polmonare, 1 carcinoma squamocellulare polmonare, 1 carcinoma mammario duttale infiltrante. Tre pazienti presentavano localizzazione primitiva al polmone ma con diversi istotipi. Tre pazienti (2F e 1 M) presentavano in anamnesi remota problematiche tiroidee: 2 carcinoma papillifero della tiroide e 1 adenoma di Plummer. Un’altra paziente era stata operata anche per carcinoma mammario, carcinoma renale e leiomioma intestinale. Tutti i pazienti erano in corso di terapia oncologica: 1 lenalidomide, 1 trilogy study (vemurafeniv e cobimetinib + atezolizumab/placebo), 1 temozolide, 2 afatinib, 1 epirubicina e ciclofosfamide. Due pazienti sono deceduti. Conclusioni Il melanoma indotto da farmaci si sta rivelando essere un problema di importanza significativa. Per indagare tale fenomeno è importante spogliare completamente i pazienti in corso di visita dermatologica anche se richiesta per la sola tossicità cutanea per effettuare un controllo nevi.
Melanoma indotto da farmaci oncologici? / Medri, Matelda; Mandel, Victor Desmond; Mazzoni, Laura; Magi, Serena; Stanganelli, Ignazio. - (2019). (Intervento presentato al convegno XXV Congresso Nazionale IMI tenutosi a Bologna nel 10-12 Novembre 2019).
Melanoma indotto da farmaci oncologici?
MANDEL, Victor Desmond;MAZZONI, Laura;
2019
Abstract
Introduzione Lo sviluppo di melanoma può essere favorito da diversi gruppi di farmaci tra cui diuretici tiazidici, idroclorotiazide, sildenafil. In letteratura è descritta una maggiore incidenza di nuovi melanomi primari (NPM) nei pazienti oncologici trattati con inibitori BRAF e recentemente è stato riportato tale evento anche per un paziente in tripla terapia con vemurafenib, cobimetinib e atezolizumab per il melanoma metastatico. Noi presentiamo la nostra casistica di NPM nei pazienti giunti alla nostra osservazione per tossicità cutanea in corso di trattamento oncologico. Materiali e Metodi Noi abbiamo cercato nel nostro archivio 2018-2019 quanti casi di NPM sono stati diagnosticati in 1520 pazienti giunti alla nostra osservazione per tossicità cutanea da terapie oncologiche. Risultati In 19 mesi abbiamo diagnosticato 6 melanomi in 4 donne e 2 uomini in terapia oncologica. I melanomi si trovavano prevalentemente in zone fotoesposte: 2 tronco, 2 arto superiore, 2 viso. Il loro spessore in media è stato di 0.5mm: 1 pTis, 4 pT1a, 1 pT1b. I pazienti erano affetti da differenti tumori per i quali erano in terapia oncologica: 1 linfoma non Hodgkin B diffuso a grandi cellule, 1 melanoma, 1 carcinoide tipico polmonare, 1 adenocarcinoma polmonare, 1 carcinoma squamocellulare polmonare, 1 carcinoma mammario duttale infiltrante. Tre pazienti presentavano localizzazione primitiva al polmone ma con diversi istotipi. Tre pazienti (2F e 1 M) presentavano in anamnesi remota problematiche tiroidee: 2 carcinoma papillifero della tiroide e 1 adenoma di Plummer. Un’altra paziente era stata operata anche per carcinoma mammario, carcinoma renale e leiomioma intestinale. Tutti i pazienti erano in corso di terapia oncologica: 1 lenalidomide, 1 trilogy study (vemurafeniv e cobimetinib + atezolizumab/placebo), 1 temozolide, 2 afatinib, 1 epirubicina e ciclofosfamide. Due pazienti sono deceduti. Conclusioni Il melanoma indotto da farmaci si sta rivelando essere un problema di importanza significativa. Per indagare tale fenomeno è importante spogliare completamente i pazienti in corso di visita dermatologica anche se richiesta per la sola tossicità cutanea per effettuare un controllo nevi.File | Dimensione | Formato | |
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