Nel mondo greco psiche era intesa quale soffio vitale che dimorava in ciascun umano e che ne lasciava il corpo nell’istante del trapasso. Riacquistava le sembianze di colui cui era appartenuta nei sogni degli altri indivi dui, o al cospetto di chi si fosse arrischiato a varcare la soglia dell’oltretomba; il mito annoverava tra gli eroi Orfeo, Polluce, Teseo, Ercole e Odisseo. Lo status di anima vera e propria la psiche l’avrebbe raggiunto per iniziativa delle scuole di pensiero orfiche, pitagoriche, platoniche, e con la dotazione di un destino ultraterreno contraddistinto da castighi e ricompense, eventuale trasmigrazione oppure ritorno al Mondo delle Idee. Psiche dunque come soffio vitale, rappresentazione dello spirito individuale, sostanza di natura divina in forma di papilionide, garanzia di immortalità, e poi psiche come cuore dell’elaborazione mentale consapevole e inconsapevole e dei moti pulsionali.
Premessa: Psiche, il papilionide divino / Scarpelli, Giacomo. - (2020), pp. 11-14.
Data di pubblicazione: | 2020 |
Titolo: | Premessa: Psiche, il papilionide divino |
Autore/i: | Scarpelli, Giacomo |
Autore/i UNIMORE: | |
Titolo del libro: | Nel Bosco di Psiche. Filosofie della natura umana |
A cura di: | Vallori Rasini; Giacomo Scarpelli |
ISBN: | 9788855192354 |
Editore: | Meltemi |
Nazione editore: | ITALIA |
Citazione: | Premessa: Psiche, il papilionide divino / Scarpelli, Giacomo. - (2020), pp. 11-14. |
Tipologia | Prefazione o Postfazione |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | |
---|---|---|---|
Bosco di Psiche copia.pdf | Testo completo | Versione dell'editore (versione pubblicata) | Administrator Richiedi una copia |

I documenti presenti in Iris Unimore sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia, salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris