Quando uno studente interessato alla traduzione letteraria esce dall'università – magari per il suo lavoro di tesi – è possibilmente attrezzato in fatto di teoria e pratica della traduzione, inerentemente al lavoro svolto. Ma quello di cui, molto spesso, è invece visibilmente carente, è quel bagaglio di nozioni tecniche che lo rendano più capace e più competitivo in ambito lavorativo, ossia nel rapporto con i vari editori che potrebbero essere interessati alle sue proposte di traduzione. Nell'attuale mercato editoriale, il traduttore non ha solo il compito di tradurre un testo, ma anche di saperlo opportunamente analizzare e presentare, così da poter redigere una prefazione, un apparato di note, il testo di una bandella o di una quarta di copertina (elementi basilari dell'oggetto libro, a cui la didattica dovrebbe dedicarsi), così come molte volte (a maggior ragione per gli esordienti che devono farsi notare) è lui stesso che deve sapere proporre l'autore giusto all'editore giusto. In questo senso, oltre alle sue capacità linguistiche, deve sapere come si prepara una proposta editoriale e come la si valorizza. Infine, dovrà dimostrare di avere ottime qualità creative unitamente alle sue nozioni filologiche, in modo da sapere allietare anziché scoraggiare i lettori finali.
Non solo tradurre. L'editoria e la traduzione letteraria / Nardoni, Valerio. - (2018), pp. 97-110.
Non solo tradurre. L'editoria e la traduzione letteraria
Valerio Nardoni
2018
Abstract
Quando uno studente interessato alla traduzione letteraria esce dall'università – magari per il suo lavoro di tesi – è possibilmente attrezzato in fatto di teoria e pratica della traduzione, inerentemente al lavoro svolto. Ma quello di cui, molto spesso, è invece visibilmente carente, è quel bagaglio di nozioni tecniche che lo rendano più capace e più competitivo in ambito lavorativo, ossia nel rapporto con i vari editori che potrebbero essere interessati alle sue proposte di traduzione. Nell'attuale mercato editoriale, il traduttore non ha solo il compito di tradurre un testo, ma anche di saperlo opportunamente analizzare e presentare, così da poter redigere una prefazione, un apparato di note, il testo di una bandella o di una quarta di copertina (elementi basilari dell'oggetto libro, a cui la didattica dovrebbe dedicarsi), così come molte volte (a maggior ragione per gli esordienti che devono farsi notare) è lui stesso che deve sapere proporre l'autore giusto all'editore giusto. In questo senso, oltre alle sue capacità linguistiche, deve sapere come si prepara una proposta editoriale e come la si valorizza. Infine, dovrà dimostrare di avere ottime qualità creative unitamente alle sue nozioni filologiche, in modo da sapere allietare anziché scoraggiare i lettori finali.File | Dimensione | Formato | |
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