Reggiane Urban Gallery è un museo virtuale basato sull’impianto industriale abbandonata delle ex-Officine Reggiane di Reggio Emilia, ora in restauro. Il luogo è diventato nel corso degli anni uno spazio aperto per la street art locale e nazionale. Lo scopo di questo lavoro è di analizzare l’uso della realtà virtuale e di un’interfaccia navigabile come soluzione per la conservazione della street art, in relazione al fatto che molti pezzi sarebbero stati persi a causa della demolizione di diversi muri. L’analisi propone alcune linee guida per la digitalizzazione della street art che possano offrire occasioni di riflessione sulle operazioni di spostamento di pezzi di street art in situ nei musei e supportare l’elaborazione di locative street art museums, sostenuta da quattro concept - dispositivo, locatività, database topografico, interfaccia - e una caratteristica discorsiva che designa l’esperienza mediata delle pratiche di attraversamento urbano: il rapporto mimetico tra le componenti culturali del software e la street art.
Sulla digitalizzazione della street art. Linee guida per un’analisi del museo virtuale Reggiane Urban Gallery / Razzoli, Damiano. - In: OCULA. - ISSN 1724-7810. - 18(18):(2017), pp. 1-31. [10.12977/ocula80]
Sulla digitalizzazione della street art. Linee guida per un’analisi del museo virtuale Reggiane Urban Gallery
Razzoli, Damiano
2017
Abstract
Reggiane Urban Gallery è un museo virtuale basato sull’impianto industriale abbandonata delle ex-Officine Reggiane di Reggio Emilia, ora in restauro. Il luogo è diventato nel corso degli anni uno spazio aperto per la street art locale e nazionale. Lo scopo di questo lavoro è di analizzare l’uso della realtà virtuale e di un’interfaccia navigabile come soluzione per la conservazione della street art, in relazione al fatto che molti pezzi sarebbero stati persi a causa della demolizione di diversi muri. L’analisi propone alcune linee guida per la digitalizzazione della street art che possano offrire occasioni di riflessione sulle operazioni di spostamento di pezzi di street art in situ nei musei e supportare l’elaborazione di locative street art museums, sostenuta da quattro concept - dispositivo, locatività, database topografico, interfaccia - e una caratteristica discorsiva che designa l’esperienza mediata delle pratiche di attraversamento urbano: il rapporto mimetico tra le componenti culturali del software e la street art.File | Dimensione | Formato | |
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